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SE TROVI UN GATTO:
 
- Se si tratta di un gatto che si è perso o è stato abbandonato ed è abituato al contatto con l’uomo non dovresti avere grandi difficoltà ad avvicinarlo. Se è proprio timido prova a offrirgli un po’ di cibo. Se invece si tratta di un gatto randagio oppure di un gatto molto spaventato, riuscire a prenderlo potrebbe essere molto difficile.
In questo caso è meglio rivolgersi direttamente a una delle numerose associazioni per la tutela degli animali che hanno le competenze e le attrezzature necessarie per recuperarlo senza eccessivi traumi.
- Una volta avvicinato puoi fare due cose: chiamare qualche associazione di volontariato che si occuperà di lui; oppure portarlo dal veterinario che controllerà il suo stato di salute e ti darà le indicazioni su come occuparti di lui
- Mentre i cani per la legge hanno un proprietario individuabile (o dovrebbero averlo visto che per legge devono essere tutti registrati) per i gatti non esiste un anagrafe e quindi anche se si è perso – e non è stato abbandonato - è quasi impossibile risalire al suo proprietario. Prova a mettere dei cartelli in giro nella zona dove lo hai ritrovato o senti il veterinario di zona.
- Se decidi di portalo a casa, prima di farlo entrare in contatto con altri eventuali amici a quattro zampe, consulta il veterinario. Si accerterà che non abbia malattie trasmissibili e ti consiglierà il modo migliore per inserire l’animale in modo da evitare traumi anche agli altri animali di casa.
  
SE TROVI UN CANE:
 
- Avvicinati all’animale con calma e non camminare in maniera diretta verso di lui: il cane potrebbe interpretare questo gesto come una minaccia, spaventarsi e scappare o diventare aggressivo. Stai accucciato e presta attenzione ai suoi segnali: denti scoperti, ringhi, pelo irto devono metterci in guardia. Nei casi più difficili, se il cane è molto impaurito e diffidente è meglio non avvicinarsi e far intervenire gli esperti del canile, della ASL o di una delle tante associazioni di tutela degli animali presenti in tutta Italia. Se invece si lascia avvicinare puoi rifocillarlo con un po’ di acqua e di cibo. Il cibo spesso è anche un ottimo modo per fare “amicizia” e per far capire all’animale che non vogliamo fargli del male.
- Poi chiama la Polizia Locale, oppure il servizio veterinario dell’ ASL, o l’Ente Protezione Animali (Enpa) o una delle associazioni di volontari che si occupano di animali abbandonati e informali del ritrovamento. Una volta che l'avranno recuperato il cane sarà portato nel canile e rimarrà in osservazione per circa 10 giorni. Al termine dei quali, se non verrà trovato il legittimo proprietario, sarà disponibile per l’adozione.
- Controlla che non abbia il tatuaggio, guardando nell’interno coscia o all’interno del padiglione auricolare (spesso è difficile da vedere a causa del pelo, quindi meglio rivolgersi al veterinario)
- Vuoi portarlo temporaneamente a casa? Prima di tutto è bene farlo controllare dal veterinario, anche se il suo stato di salute è apparentemente buono. Il veterinario oltre a visitarlo e ad accertarsi che l’animale non sia malato o che non abbia parassiti, può verificare anche la presenza del tatuaggio o del microchip di identificazione (con un apposito lettore) ed eventualmente risalire al proprietario, oppure ti darà tutte le informazioni necessarie per la sua cura.
- Se è visibilmente ferito, magari a causa di un incidente, non somministrargli alcun farmaco (i farmaci che vanno bene per noi spesso non vanno bene per gli animali) né cibo, né acqua e portalo subito dal veterinario.
Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggialo su qualcosa di rigido che faccia la funzione di una barella.
 

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