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RITROVA IL SUO CANE DOPO SEI ANNI E MEZZO! Ad Alberto Campedelli è arrivata la telefonata da Treviso. Il pastore tedesco ha riconosciuto subito il proprietario. 22 giugno 2011 - «In un primo momento ho pensato a uno scherzo, poi non ho creduto alle mie orecchie». Alberto Campedelli è rimasto di stucco alla telefonata che gli ha comunicato il ritrovamento, a 140 chilometri di distanza, di Katy, un pastore tedesco femmina scomparso da casa ben sei anni e mezzo fa. Dall'altra parte del telefono c'era un operatore di un canile di Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, che il 6 maggio scorso aveva catturato l'animale in seguito a segnalazioni di residenti preoccupati per la presenza dell'animale che da qualche tempo si aggirava intorno alle loro abitazioni. Risalire al legittimo proprietario di Katy è stato possibile grazie all'anagrafe canina di Roma, cui Ponzano aveva inviato il numero tatuato sulla zampa del cane uscito di casa giovane e tornato di mezza età. «Il cane scappò approfittando della momentanea apertura del cancello di casa», spiega Campedelli, che abita a Bosco, nella via centrale. «Lo cercai per mesi senza esito. Data l'indole mansueta e affettuosa, mi convinsi che Katy fosse stata portata via da qualcuno che deve averla tenuta con sé fino a poco tempo fa, trattandola peraltro piuttosto male, viste le condizioni in cui l'animale è tornato. Può darsi che, quando sparì, Katy sia salita da sola su qualche auto e che il proprietario del mezzo abbia pensato potesse fare al caso suo. Sia come sia, si eclissò come inghiottita dalla nebbia».
Ricevuta la telefonata dal canile, Campedelli si è precipitato nel Trevigiano, spinto anche dal desiderio di constatare se Katy lo avrebbe riconosciuto a distanza di tanto tempo. «L'incontro è stato commovente. Katy era assieme ad altri cani. L'ho chiamata una sola volta e subito, guaendo di felicità, mi ha riconosciuto e mi è saltata addosso scodinzolante», spiega ancora Campedelli. «Mai avrei immaginato tanto affetto a distanza di anni. È rimasto stupito anche il personale del canile. Evidentemente Katy ricordava ancora la voce di chi le aveva voluto tanto bene». Nessuno sa come abbia vissuto il cane nei sei anni e mezzo che è rimasto lontano da casa. Credenza popolare vuole che un anno di vita di un cane corrisponda a sette anni di vita di un umano. Se così fosse, Katy sarebbe rimasta via da Bosco l'equivalente di 45 anni, quasi mezzo secolo.
Un'infinità di tempo. I dati identificativi del cane ora sono stati integrati con microchip sottocute. Tatuaggio o microchip sono i sistemi perorati da Ulss, veterinari e animalisti per iscrivere i migliori amici dell'uomo all'anagrafe canina, e identificare in breve i padroni degli animali smarriti, impedirne la rivendita nel caso di esemplari di pregio, inibire gli abbandoni. Ma c'è da scommettere che adesso il pastore tedesco di Campedelli si guarderà bene prima di uscire dal cancello di casa, una villa agricola con ampi spazi verdi, dove la femmina di pastore tedesco è servita e riverita per rimetterla in sesto.
P.T. – L’Arena