28/01/2013 - Viveva con 67 gatti morti, conservati nel freezer, e con un altro centinaio circa vivi, nella sua casa a Schoharie vicino ad Albany, stato di New York. Una donna di 50 anni, Irene Vandyke, chiaramente affetta da un grave disturbo mentale, è stata prelevata dalla sua abitazione in cui custodiva gli animali vivi in gabbie impilate le une sulle altre, dal pavimento al soffitto, ricoperte di escrementi e cibo. I cadaveri dei gatti deceduti erano invece conservati in sacchetti di plastica stipati in un grande congelatore.
 
Le autorità erano state avvisate da cittadini preoccupati per lo stato di deterioramento dell’edificio e dalla puzza che proveniva da esso, come riporta il giornale americano “Daily News”. Quando la polizia e i servizi sociali hanno fatto irruzione all’interno della casa, muniti di maschere per respirare a causa del fortissimo odore, si sono trovati davanti agli occhi questo spettacolo raccapricciante e hanno dovuto trascinare con la forza la donna fuori dall’abitazione. Inoltre la Vandyke rifiutava di lasciare andare gli animali per trasportarli presso la clinica veterinaria per le dovute cure, così come si opponeva a sottoporsi lei stessa ad accertamenti psicologici. Dopo aver sgomberato l’edificio le autorità lo hanno posto sotto sequestro e dichiarato inadatto all’occupazione da parte di esseri umani.

Dopo aver esaminato con cura l’interno della casa, gli esperti hanno affermato che la donna presentava il profilo di una persona affetta da sindrome da accumulo compulsivo. Si è ipotizzato che l’improvvisa scomparsa del marito, Russell Jack Vandyke, avvenuta nel 2010 per un incidente stradale, possa aver scatenato o acuito il forte disagio mentale della donna.
 
I gatti ancora in vita sono stati portati in centri appositi e sottoposti a cure: rispondono bene ai trattamenti e tutto fa pensare che saranno in grado di riprendersi. «Ci sentiamo dispiaciuti per lei e molto male per i gatti», ha dichiarato lo sceriffo della cittadina, Tony Desmond, diviso fra l’empatia per la donna evidentemente non in possesso delle sue facoltà, e un forte desiderio di giustizia per i poveri animali. E ha aggiunto «Vorrei che fosse accusata per quanto ha fatto».

Karrie Colin, responsabile del rifugio per animali di Schoharie, che da almeno due anni tentava di aiutare la donna con la sua crisi ha dichiarato: «Nel momento in cui abbiamo cercato di toglierle i gatti lei ha dato di matto e li ha gettati fuori dalla sua proprietà. Certamente soffre di accumulo compulsivo. Non è una persona orribile, ha solo bisogno di aiuto e consiglio». 

La Zampa

http://www.lastampa.it/2013/01/28/societa/lazampa/usa-conservava-gatti-morti-nel-suo-freezer-uO3FzaXQPl6n2uAMcbiOOI/pagina.html