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8 marzo 2013 - Torna in libertà il giovane lupo che rischiava di morire avvelenato, in Umbria, se non fosse stato per il tempestivo intervento del Corpo forestale e del servizio veterinario, allertati dalla segnalazione di un privato cittadino. “Ezechiele Jr”, questo il soprannome dell’esemplare maschio di circa due anni, lo scorso sabato si aggirava agonizzante in località San Giovanni di Boschetto, una zona montana del comune di Nocera Umbra (PG), quando è stato avvistato dall’uomo che ha lanciato l’allarme.
Sul posto sono accorsi un medico veterinario e i Forestali del Comando Stazione di Nocera Umbra e al lupo è stata somministrata una dose di antidoto e una di anestetico così da permetterne la cattura. Una volta prelevato e trasportato dai Forestali presso lo studio del veterinario, è stato sottoposto ad alimentazione tramite fleboclisi e alle cure adeguate.
Le cronache degli ultimi giorni riportano in drammatica evidenza il grave fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati in varie zone della regione. Basti pensare ai due lupi trovati morti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro all’interno del Parco dei Monti Sibillini. È emergenza, quindi, per questa specie, protetta ma minacciata dalle insidie della pressione antropica e del bracconaggio. Dai primi controlli è emerso che l’esca avvelenata ingerita dal mammifero fosse costituita da sostanze diserbanti.
La Forestale ha avviato ampie indagini mirate ad individuare i responsabili della vicenda. Nel frattempo lupo Ezechiele ha ripreso a correre riconoscente tra i boschi di una delle regioni più verdi d’Italia.
http://www.animalieanimali.it/ln_articolo_home.asp?serie=230&novita=54694