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Dogsitter ha lasciato morire due cani e li ha gettati nel Po
Un 40enne torinese, dogsitter, è stato denunciato per aver fatto morire, lasciandoo in auto sotto il sole per quattro ore due cani, un bolognese e un golden retriver, che gli erano stati affidati dalle proprietarie, e gettando i loro corpi nel Po. Il dogsitter in un primo momento aveva detto che i due cani gli erano fuggiti e si erano smarriti.
Tutto è accaduto a Torino lo scorso 4 giugno. Quel giorno il dogsitter, dopo aver preso in cusodia i cani, si è recato nella sua abitazione, è sceso dall’auto lasciando chiuse dentro le bestiole. Dopo quattro ore l’uomo è tornato alla sua auto e ha trovato il golden retriver morto e il bolognese agonizzante. A quel punto, invece di soccorrere la bestiola in fin di vita, l’ha chiusa nella sua tavernetta con una ciotola di acqua. Dopo poco anche il bolognese è deceduto.
E’ stato allora che il 40enne torinese ha deciso di liberarsi dei corpi dei due cani gettandoli nel fiume Po, raccontando poi alle proprietarie di aver smarrito gli animali mentre si trovava nell’area attrezzata del Parco delle Vallere di Moncalieri. Le padrone però non hanno creduto all’uomo e hanno deciso di recarsi dai carabinieri, i quali hanno avviato le indagini. E’ stato poi l’uomo a confessare dicendo che i cani erano morti per colpa sua e che aveva gettato i loro corpi nel Po.
L’uomo, disoccupato, si presentava ai clienti con un biglietto da visita che attestava falsamente l’autorizzazione di cui in realtà non era in possesso.
Fonte: excite.it