Da Tirano a Brusio e ritorno: gatta viaggia nel motore

2 agosto 2011 - Da Tirano a Brusio e ritorno, nascosta nel motore di un furgone. È la storia a lieto fine di una gattina di un neanche un anno finita per sbaglio sotto il cofano del camion guidato da un commerciante di Tirano, Renato Rossi.

 
«Ero andato a Cologna a fare una consegna a una cliente - racconta il titolare dell'omonimo mobilificio in via XX Settembre -. A un certo punto è sparito il gatto ma lì per lì non ci siamo preoccupati e sono ripartito, dopo avere dato un'occhiata tra i sedili per accertarmi che non fosse salito a bordo». Nel pomeriggio Rossi è andato col furgone fino a Brusio, in Svizzera, sempre per lavoro. Intanto, a Cologna, della micia non c'era traccia. La proprietaria ha cominciato ad allarmarsi verso sera, quando non vedendola tornare ha capito che qualcosa era successo. «La mattina dopo, cioè a distanza di un giorno e una notte, mia moglie mi chiama e mi dice che c'è un gatto vicino al furgone - continua il commerciante tiranese -.

Scendo in strada a vedere e mi accorgo che si tratta proprio della micia della signora dalla quale ero stato a fare consegne il giorno prima. Era nera come il carbone. Ho chiamato la padrona che si è assentata un attimo dal lavoro ed è venuta a prendere la gatta». Ora la micia è tornata a casa e sta bene. Chissà che cosa pensa del viaggio che, suo malgrado, le è toccato fare oltreconfine. Di certo il più stupito - e, insieme, divertito - è il negoziante di Tirano, che a sua insaputa ha viaggiato per un giorno intero con un micio a bordo. Clandestino.

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