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Ascoli Piceno, 6 marzo 2008 -
Bocconcini di carne avvelenati con il diserbante
Così a Porta Romana, un residente sicuramente "disturbato" dalla presenza di animali randagi attorno alla sua abitazione, sta uccidendo cani e gatti, non solo randagi. Gli episodi si stanno verificando da alcuni giorni nelle rue adiacenti a Piazza San Tommaso tra rua Lunga, via Tullio Lazzari, via dei Saladini e Corso di Sotto.
A farne le spese sono stati già almeno cinque poveri gattini, un cagnolino di razza e due cani di grossa taglia di cui uno sfuggito accidentalmente al controllo del padrone che lo portava a spasso e a cui aveva tolto momentaneamente il guinzaglio.
Per il cucciolo non c’è stato niente da fare perché il bocconcino di carne al diserbante provoca un’immediata emorragia interna e rende inutile qualsiasi tipo di soccorso pur immediato. Nel giro di dieci, dodici ore, arriva la morte, dopo grandi sofferenze. Il povero animale, infatti, rimane praticamente stecchito e si irrigidisce a tal punto da non poter essere assolutamente curato.
A Porta Romana, insomma, è già caccia all’avvelenatore di animali e pare che qualcuno abbia già individuato un possibile responsabile, non nuovo a ‘bravate’ di questo tipo.
Chi ne è responsabile rischia una denuncia per maltrattamento di animali e per uso di sostanze improprie. Del fatto sono già state avvertite le forze dell’ordine anche perché il proprietario di uno dei gatti ha voluto che al suo animale venisse fatto il pur costoso esame tossicologico per conoscere i veri motivi della morte e dai risultati si è capito che l’animale è stato avvelenato con il diserbante. Non solo. Almeno tre dei gattini ammazzati erano già stati sterilizzati dalla protezione animali L.I.D.A. di Ascoli, ma inutilmente.
Valerio Rosa
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net