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Roma, 8 apr. (Apcom) - Tanti cani e gatti sono ancora intrappolati dentro le case colpite dal sisma, abbandonati dai padroni in fuga.
 
A lanciare l'allarme è l'Enpa (Ente nazionale protezione animali), che sta intervenendo in questi giorni in sostegno degli animali che sono rimasti soli. "In questo momento - spiega David Corsetti della sezione Enpa de L'Aquila - ancora non possiamo intervenire perché i vigili del fuoco impediscono, giustamente, l'accesso, dal momento che gli edifici sono ancora pericolanti. E anche carabinieri e guardia di finanza presidiano le case, per evitare fenomeni di sciacallaggio.Solo tra qualche giorno, quando sarà finita la fase della ricerca delle persone e i controlli di agibilità saranno stati completati potremo intervenire".
 
Molti sono anche i cani che hanno perso i padroni e vagano per strada. Ma è difficile capire quali siano quelli che hanno perso la casa per via del terremoto. "A L'Aquila c'è un problema storico di randagismo", spiega Corsetti. "Ce n'erano tantissimi anche prima". Molti vengono raccolti nel canile de L'Aquila messo a disposizione dell'Enpa dall'Asl. "Stiamo raccogliendo le disponibilità per le adozioni, ne abbiamo già una trentina. Anzi, invitiamo chi ha perso il proprio animale a segnalarcelo, in modo che non diamo in adozione il cane di qualcuno che lo sta cercando".
 
Si sta muovendo diversamente l'Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente), che per le adozioni ha deciso di aspettare. "Il nostro obiettivo - spiegano - è lasciare gli animali sul territorio, trovando chi li adotti sul posto, senza spostarli in giro per l'Italia. Per questo stiamo aspettando prima di avviare le adozioni. Per ora il nostro obiettivo è trovare il modo di ospitarli temporaneamente, in attesa di sapere quanti saranno quelli che avranno bisogno davvero di una casa".
  
Ma i problemi non riguardano solo cani e gatti. Attualmente l'Enpa si sta occupando prevalentemente di mucche, cavalli e maiali. Molte stalle sono andate distrutte e molti allevatori hanno perso la vita. "Il nostro veterinario - spiega Corsetti - si sta occupando dell'assistenza sanitaria, il grosso dell'emergenza è già stato tamponato. Li stiamo radunando vicino alle stalle originarie in collaborazione con le guardie forestali". Entro domani, presso il magazzino di Sulmona, annuncia, saranno disponibili oltre sette tonnellate di alimenti per animali, raccolti dalle diverse sezioni dell'organizzazione in tutta Italia. 
 
Apcom
wallstreetitalia.com

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