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‘Muro’ anti-gatti al Fontanazzo Ma c’è chi protesta: «Toglietelo» 
«Coperto Palazzo Ducale». La proprietà: «Sono troppi e sporchi»  
 
Sassuolo (Modena): DOPO IL ‘MURO’ anti-spacciatori di Padova, a Sassuolo, tra il parco e il Palazzo Ducale nel parcheggio privato della ‘Cavallerizza’, è comparso il ‘muro’ anti-gatti.
 
Situazioni diverse, ragioni simili: decoro e ordine pubblico. E simili anche le polemiche, civili e non. Tra le prime si inserisce quella di un cittadino, Diego Cuoghi, che contesta la scelta della proprietà di collocare la recinzione. «E’ lecito impedire ai sassolesi di godere della vista del Parco da via Racchetta e del Palazzo Ducale (tra l’altro questa è la settimana della cultura) con quelle orrende barriere di plastica e metallo tappando ogni fessura, ogni possibilità di passaggio?». Per Vittorio Pincelli, che ha acquistato e recuperato l’area, sì. Anche se, neanche lui si dice contento di questa soluzione. La parola giusta è «obbligato. Sono stato costretto a recintare la zona per un problema di igiene. Con i gatti alimentati a dismisura da volontari, l’area verde, quella inghiaiata e le limitrofe via Racchetta e Strada del Parco sono diventate una enorme lettiera per gatti con danni gravissimi a prato e siepi».
 
I PROBLEMI dei gatti non sono nuovi a Sassuolo. Fino a che è stato in vita, Luciano Bettelli, ‘Blù’ per gli amici, scrittore, poeta e giornalista, provvedeva a rifornirli ogni giorno di cibo. Una tradizione che si è fatta strada tra altri sassolesi. Tante mani hanno continuato ad alimentare i felini, che nel frattempo sono diventati una vera e propria colonia. Ed ecco spuntare ovunque, contenitori abbandonati, escrementi e sporcizia, prima concentrata nell’atrio e nel cortile interno del Palazzo Ducale poi trasferita nel parco. Una situazione che, per la proprietà dell’area, non era più ammissibile. «L’area che abbiamo recintato è nostra — spiega Pincelli —, l’abbiamo sempre lasciata aperta al pubblico perchè ci sembrava giusto che un posto come questo venisse fruito da tutti. Ma si è creato un problema di pulizia inaccettabile. E, dopo due infruttuose richieste all’amministrazione, abbiamo recintato l’area, Sappiamo che il telo non è piacevole ma la nostra intenzione è quella di sollecitare l’amministrazione affinchè firmi con noi e con la Sovrintendenza una convenzione e si faccia carico dei problemi».
 
LO STESSO Pincelli vorrebbe riaprire al più presto l’area. A ‘sollecitarlo’ ci ha pensato una lettera anonima firmata ‘associazione contro gli abusi’ dove non manca un tono minaccioso. «Caro dottor Pincelli — si legge — lei ha fatto chiude il passaggio che va dal fondo di via Racchetta al cancello del Palazzo Ducale. Tutto questo è illegale e abusivo, non è suo il terreno (cosa che il dottor Pincelli smentisce). Se non farà togliere gli ostacoli in breve tempo li toglieremo noi con le buone e con le cattive. Ne stia certo. Chi crede di essere, il padrone di tutto. Si vergogni».
 
LA POLEMICA è giunta anche all’attenzione dell’amministrazione. A esprimersi sul caso Mauro Sentimenti, capolista della Sinistra democratica. «A me sembra che la scelta di chiudere con una barriera invalicabile il passaggio che consente ai volontari di accudire, nutrire e curare i gatti della colonia felina, sia contraria ai principi di legge». 
da Daniela Durante - Sassuolo
 

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