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12 nov 10  - La macellazione rituale eseguita a domicilio o comunque fuori dalle strutture autorizzate sarà vietata a Sassuolo. L’Amministrazione comunale, infatti, emanerà un’ordinanza in cui sarà disposto che la macellazione di carni ovine e caprine può essere eseguita esclusivamente in strutture autorizzate e deve essere eseguita da personale tecnico in possesso dei requisiti prescritti e sotto diretto controllo del Servizio Veterinario competente per territorio.
 
La pratica della macellazione di ovini e caprini tramite sgozzamento e senza l’osservanza delle modalità previste da un apposito decreto legislativo commenta il Vicesindaco di Sassuolo con delega alla sicurezza Gian Francesco Menani – è tassativamente vietata dall’ordinamento giuridico italiano e comunitario sia perché causa di gravi sofferenze agli animali e, a maggior ragione, perché può essere veicolo di gravi malattie per la collettività vista la carenza di condizioni igienico sanitarie nelle strutture in cui viene illegalmente eseguita. Nonostante il divieto, però, questa pratica non è ancora stata debellata”.
 
Secondo la legge, la macellazione rituale può essere eseguita esclusivamente in strutture autorizzate, deve essere eseguita da personale tecnico in possesso dei requisiti prescritti e sotto diretto controllo del Servizio Veterinario competente per territorio e deve in ogni caso risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili.
 
“Sul territorio del Comune di Sassuolo – aggiunge il Vicesindaco Gian Francesco Menani – non solo sarà vietata la macellazione rituale illegale, ma anche il commercio, la detenzione e il consumo delle carni ovine e caprine ottenute con quel metodo. Coloro che trasgrediranno al divieto di commercio, detenzione e consumo saranno puniti con una sanzione amministrativa che andrà da 500 a 3000 euro; chi invece sarà sorpreso a macellare illegalmente sarà sanzionato con una multa che varierà da 1.000 a 6.000 euro.
 
Il rispetto della legge e la tutela della salute pubblica sono sempre state al centro della nostra azione politica e amministrativa: prevenire il fenomeno delle macellazioni rituali fuori legge, siano esse finalizzate al consumo familiare o a pratiche commerciali, tutelare la salute della collettività dal rischio di malattie veicolate da pratiche di macellazioni non conformi ai dettami di legge, ma anche evitare che pelli o carcasse vengano abbandonate nei cassonetti dell’immondizia così come è già successo qualche anno fa – conclude il Vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – sono gli obiettivi che ci hanno portato ad adottare questa ordinanza contingibile ed urgente sulla quale vigileranno gli Ufficiali e gli Agenti di Polizia Giudiziaria indicati dall’ art. 57 del Codice di Procedura Penale tra cui, ovviamente, la nostra Polizia Municipale”.
 
Sassuolo 2000
 

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