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6 ottobre 2012 SACILE - Sfama una decina di gatti e gli arriva la querela. A Marco De Vecchio è stato contestato, ieri a Sacile, il reato all’articolo 633 del Codice penale: occupazione irregolare di un suolo privato. Ma qualcosa non torna. La colonia felina è stata censita, infatti in via dei Cipressi, dal Comune nel 2011.
«Sono esterefatto – ha esclamato Marco De Vecchio responsabile della colonia –. I vigili mi hanno notificato la querela del proprietario del terreno per occupazione del suolo privato. Ma non ho scelto questo luogo: è stato censito dal Comune. Mi hanno chiesto di occuparmi dell’alimentazione dei randagi».
Marco è un animalista “scomodo”. Ha denunciato l’avvelenamento di molti gatti e la cosa non è piaciuta a tutti. Da sei anni sfama due colonie feline in città e si occupa delle sterilizzazioni. «Ci sono altri gatti che non vedo da giorni – aveva lanciato l’sos l’estate scorsa prima di trovare le carcasse dei mici – nel punto di accoglienza in via dei Cipressi, quando porto il cibo. Sono molto preoccupato».
La querela non ha il nome dell’autore. «I vigili mi hanno detto che devo fare una ricerca al catasto per conoscere il nome del proprietario della casa abbandonata tra i campi dove i gatti mangiano – ha lanciato l’appello –. Chiedo a questo signore di chiamarmi al numero di telefono 334 8662734: voglio dirgli che non ho nessuna velleità sulle sue proprietà. Il Comune mi ha assegnato quel luogo, per la colonia felina».
La querela passerà nelle mani del magistrato: potrebbe decidere per il rinvio a giudizio, oppure l’archiviazione o il tentativo di conciliazione. «Spero di risolvere con il proprietario del terreno questa situazione paradossale e spero mi contatti», ha concluso De Vecchio». Arriverà pure lo sfratto della colonia felina, in Comune?
Chiara Benotti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/10/06/news/sfama-i-gatti-e-si-becca-una-denuncia-1.5814098