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ROMANIA: L'APPELLO DI SAVE THE DOGS CONTRO UNA NUOVA STRAGE
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"Save the dogs": la Romania verso una nuova strage di cani randagi
Un provvedimento del Parlamento attribuirebbe il potere di decidere il destino degli animali direttamente ai sindaci
Due milioni di cani rischiano di essere uccisi in Romania. E' l'allarme che lancia l'associazione "Save the dogs".
Martedì 7 marzo il Parlamento Romeno deciderà se approvare un provvedimento che cancella la Legge 9/2008dando la possibilità ai sindaci di massacrare legalmente centinaia di migliaia di cani randagi.
La possibilità che la legge venga approvata sono molto alte: la proposta è sostenuta non solo dal partito di maggioranza del Presidente Basescu (PDL) ma anche da molti esponenti dell’opposizione –
sarebbero condannati a morte i 2 milioni di randagi che vagano sul territorio romeno.
Di fronte alle pressioni dell’opinione pubblica - già provata da una crisi economica drammatica e dal recente scandalo delle dogane - il Parlamento sembra aver voltato le spalle ad una legge che venne votata dai deputati romeni quasi all’unanimità 3 anni fa.
Oltre a consentire ai sindaci di eliminare i randagi, la legge presenta altri aspetti che il mondo dell’associazionismo e della società civile considera anticostituzionali. Tra questi, il divieto per le onlus di entrare nei canili pubblici per verificarne la gestione e le pesanti limitazioni all’adozione dei cani presenti nelle strutture.
Tra le grandi sostenitrici della proposta vi è Elena Udrea, Ministro dello Sviluppo e del Turismo molto vicina al Presidente, che ha accusato le associazioni animaliste di non avere interesse a risolvere il problema del randagismo endemico e di ostacolare le autorità.
“Il Ministro Udrea sostiene di voler importare il modello degli USA - dichiara la Presidente di Save the Dogs Sara Turetta - dove i cani abbandonati vengono soppressi dopo due settimane, ma dimentica le differenze sostanziali tra la situazione americana e quella rumena. L’OMS – continua Turetta – ha sottolineato più volte che
il randagismo endemico non si risolve con la rimozione dei cani dal territorio ma solo con piani di sterilizzazione e vaccinazione di massa e tramite l’identificazione degli animali di proprietà.
Provvedimenti mai attuati dalle autorità rumene. Lo slogan del Ministro Udrea “Enter The Carpatian Garden” – conclude Turetta - diventerà presto un invito paradossale per i turisti a passeggiare tra migliaia di cadaveri di cani randagi”.
La Stampa
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