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ROMA: ECCO COME VENGONO TRATTATI I GATTI A VILLA FLORA
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
"ECCO COME VENGONO TRATTATI I GATTI A VILLA FLORA"
10 luglio 2009 -
Dato che fin ora le promesse di collaborazione fatte dal Comune sono state disattese
,
e i gatti sono nuovamente, per l'ennesima volta, senza cibo ne sabbia e noi non siamo stati mai invitati ai colloqui per l'assegnazione della strttura
, chiediamo al Comune delle serie garanzie su come verranno trattati i gatti dai nuovi gestori, altrimenti, nonostante la disponibilità che abbiamo dato, faremo la nostra battaglia contro questo cambio di gestione ingiustificato che per noi è una vera ingiustizia.
soprattutto chiediamo che vengano rispettate le loro abitudini
; quindi che venga mantenuto il cibo a cui sono abituati, che vengano rispettati gli orari e i luoghi in cui i gatti mangiano; che venga mantenuto il rapporto di collaborazione con le gattare che si occupano dei gatti liberi, che vengano mantenuti i veterinari che li curano da oltre un anno e che venga mantenuto il personale specializzato presente adesso che li conosce da anni.
chiediamo al Comune di Roma che nulla di tutto quello sotto elencato che a grande fatica siamo riusciti a raggiungere venga improvvisamente cambiato se non il necessario per migliorare la loro qualità di vita.
i cambiamenti devono essere graduali e giustificati da reali necessità.
da noi vengono prima i gatti poi tutto il resto: adesso vengono trattati così: dopo si farà altrettanto????
premesso che villa flora è una colonia felina e non un gattile, è composta da una struttura chiusa (4 camere e cucina) e un giardino, nella strutura chiusa ci sono i gatti appena arrivati, i malati i vacchietti i piccoli.
Tutti gli ambienti hanno ripari adeguati e riscaldamento per l'inverno. Ogni micio appena arrivato viane tenuto in isolamento in grandi gabbie per almeno 20 giorni, cioè almeno il tempo necessario per fare tutte le vaccinazioni. dopo il tempo previsto, la gabbia viene lasciata aperta e il micio decide da solo quello che vuole fare.
generalmente ci mettono qualche giorno ad uscire e spesso la considerano come casa propria tornandoci a mangiare e a dormire dopo i giretti fatti; come Mamma Puntina che ha la sua gabbietta attualmente occupata e cerca diperatamente di rientrare soprattutto all'ora della pappa. per nessuna ragione vengono forzati ad uscire o cacciati via da quello che per loro ancora per tanto tempo continua ad essere un rifugio dove si sentono al sicuro e protetti. alcuni non ci pensano proprio ad uscire nonostante la gabbia sia tenuta sempre aperta per mesi, come micinka, micia di 17 anni scaricata in gattile che non è voluta uscire dala sua gabbietta per 4 mesi. poi ha deciso lei come e quando.
Ogni gatto mangia dove vuole; viene rispettata la sua volontà di sceglire un posto dove mangiare. oltre a rispettare i gusti alimentari. ad esempio Pasqualina mangia solo sulla sedia dell'anticucina, Tripsi e Ostiolina mangiano sul tavolo della cucina.
Dammi il cinque sul secchione dei croccantini. viene dato un misto di pappa di diverse marche e diversi gusti in modo da soddisfare chiunque. Pasqualina mangia ad esempio quasi esclusivamente kitekat bustine e tale le viene dato. vengono usati soo croccantini royal canine (fit 32) e per le scatolette generalmente usiamo wiskas, friskis e almo cani (che essendo totalmente naturale non ha nessuna differenza con quello per gatti.
la domenica mangiano cibo fresco, pollo o pesce bollito. in basa allo stato di salute i mici vengono tenuti nella struttura chiusa o portati in giardino. alcuni gatti non ci vogliono assolutamente stare in giardino piangono per giorni o addirittura riescono a scappare. anche qui viene rispettata la loro volontà, stanno dove preferiscono, e si decide dove spostarli in base al loro carattere.
se, come spesso accade soprattutto ai gatti di casa, non sopportano gli altri gatti si cerca di tenerli in ufficio o all'ingresso dove ci sono pochi gatti. tantissimi gatti vivono liberi fuori ma spesso molti di loro vengono dentro a mangiare e a dormire. in inverno più di 10 gatti dormono al'ingresso, escono a mattina quando apriamo e rientrano nel pomeriggio.
per nessuna ragione vogliono stare in giardino o dentro. vogliono essere liberi ma ovviamente gli manca la casa che hanno perso e spesso vengono dentro e si buttano in braccio per farsi fare le coccole.
prima che arrivassi io era vietato far entrare i gatti all'ingresso o in ufficio;
ma scusate villa flora non è un posto fatto per gatti? perchè gli dovrebbe essere proibito fare quello che vogliono a casa loro? sono loro a decidere come vivere e ad imporre a noi il loro ritmo di vita quotidiano. Tutti hanno un nome e una loro dignità.
un ufficio non è necessario non c'è neanche a porta portese ne in quasi nessun gattile a roma e tutti gli spazi vengono utilizzati per evitare una eccessiva concentrazione di gatti nei vari ambienti.
poi ci sono queli speciali che vanno ovunque come Tai Pey (foto) che entra ed esce ovunque ed ha imparato anche ad aprire le porte. anche in questo caso fanno quello che vogliono. tutti i gatti sono vaccinati per la felv e quindi i sani vivono insieme ai felv, d'altra parte più di 100 gatti vivono liberi nel parco e sarebbe impossibile e ingiusto fare altrimenti.
il
pochissimo personale presente (e anche molti volontari) è specializzatissimo, tutti lavorano da anni con i gatti e tutti in particolare si occupano da anni dei gatti di villa flora e ne conoscono ogni sfumatura del carattere.
da 4 mesi non c'è più nessun decesso (tranne il caso di un gattino arrivato gia malato) considerando che gli abbandoni arrivano anche a 15 al mese credo sia un traguardo davvero eccezionale.
ma l'equilibrio è molto precario e delicato.
nonostante le enormi difficoltà, la quasi totale assenza di fondi, nonostante gli ambienti siano fatiscenti, non perfettamente puliti e piuttosto disordinati (a causa della quasi totale assenza di personale) villa flora è una piccola oasi di pace per i gatti che dopo tante sofferenze finalmente hanno trovato il loro equilibrio.
il 28 maggio 2009 la dott.ssa Costanza De Palma etologa e comportamentalista, è venuta a fare una perizia al gattile concludendo che:
"l’attuale gestione dell’Oasi felina “Villa Flora” è da ritenersi più che adeguata nel rispetto dell’etologia di una specie delicata quale quella del gatto domestico.
Si raccomanda il mantenimento della struttura principale quale zona di accesso nonché ricovero degli individui stessi, essendo essa attrezzata in modo ottimale in ogni sua parte, tutelando gli animali anziani o particolarmente ostici e/o timidi".
venire personalmente per constatare.
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