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L'iniziativa scatena l'ira degli animalisti: «Sostituite i premi anche per rispetto della sensibilità della stragrande maggioranza della popolazione»
   
23/03/2012 -  Vincere alle lotterie è sempre una bella cosa, ma i premi di quelle organizzate da alcune associazioni di cacciatori trentine fanno rabbrividire gli animalisti: primo premio la possibilità di abbattere un animale selvatico. 
  
Di un primo caso, relativo ad una lotteria con in palio l’abbattimento di una femmina di capriolo, organizzata dall’Associazione cacciatori della riserva di Ronzo Chienis, si sta occupando il Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento che ha raccolto la segnalazione delle associazioni "Enpa" del Trentino e "Flama d’Anaunia" che hanno chiesto accertamenti per verificare se ci sia stato un illecito e la sospensione dell’iniziativa.
      
Per la Lega per l’abolizione della caccia queste lotterie lotterie sono «incivili e dannose il buon nome dei trentini e negative per l’immagine turistica». Un’altra lotteria, organizzata questa volta dalle "Cacciatrici Trentine all’interno dell' "Expo Caccia e Pescà a Riva del Garda", in programma fra una settimana, mette in palio il diritto ad abbattere un camoscio o un cinghiale.
 
    
A insorgere questa volta sono la Lega antivivisezione e l’assessore all’ambiente di Riva del Garda, Renza Bollettin che chiede agli organizzatori di sostituire i premi, «anche per rispetto della sensibilità della stragrande maggioranza della popolazione, in particolare dei bambini».
Inutili, per acquietare gli animi, le repliche dei cacciatori che sostengono che si tratta di animali già destinati all'abbattimento dal regolamento Regionale.
  
   
La Stampa

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