Maltrattavano gatti: denunciati
26 gennaio 2011
 
LA SPEZIA  - Lui ha 75 anni. Lei ne ha 70. E il loro odio per i gatti randagi di Riccò del Golfo, che a loro avviso «calpestavano e danneggiano i campi coltivati», li ha spinti a desiderare di eliminarli: catturandoli con l’uso di un cavo di metallo, che non consentiva alle bestiole nessuna possibilità di fuga. Un po’ come i bracconieri, quando cacciano di frodo cinghiali. Sono due anziani, i responsabili dell’agguato che ha provocato feroci sofferenze ad “Ombra”, il gattone randagio di Riccò del Golfo: trovato agonizzante, appeso per la pancina, a testa in giù, i visceri precipitati verso la testa, gli organi lesionati.

 

Ci sono volute ore di intervento chirurgico (per pagare le quali si stanno muovendo più volontarie) per dargli una speranza di sopravvivenza: perché quando è arrivato in clinica, i veterinari hanno ammesso subito che si trovava in condizioni disperate. Proprio la crudeltà della sua situazione, ha spinto chi l’ha trovato a tentare di salvarlo.

Il fatto aveva messo a rumore la piccola comunità: che aveva protestato, per questa aggressione. Anche perché accanto al cavo di metallo, era stata trovata una tavola di legno, con il quale il gatto sarebbe stato probabilmente “finito”, se non fosse morto da solo. I due sono stati identificati e denunciati dai carabinieri

 

ilsecoloxix.it