GATTI DA ADOTTARE
        GATTI ADOTTATI
        IN RICORDO DI
        SMARRITI e RITROVATI
        LETTERE A GATTOPOLI
        GADGETS
        EVENTI E CURIOSITA'
        RASSEGNA STAMPA
        MALATTIE DEI GATTI
        CONSIGLI UTILI
        ASSOCIAZIONI
        IL CLUB DI GATTOPOLI




Cerca


Sospesa l'asta per i beagle di Morini
 
L'Istituto vendite giudiziarie di Reggio Emilia comunica, attraverso il suo sito, che è stata sospesa l'asta dei 278 esemplari di beagle provenienti dall'allevamento Morini di San Polo d'Enza. Mercoledì 18 novembre insomma non si terrà l'asta da quasi 116mila euro per comprare, in blocco, 278 cani che erano stati messi in vendita per recuperare le risorse necessarie per pagare i creditori. L'allevamento sampolese, per lungo tempo al centro delle cronache a causa di un movimento di protesta nei suoi confronti, sta vivendo un momento di difficoltà.
Le associazioni animaliste, Enpa in testa, hanno denunciato il pericolo che - essendo da comprare tutti insieme - i cani potessero finire nei laboratori per la vivisezione. Tante persone si erano dette disposte a comprare singoli beagle e l'Istituto vendite giudiziarie aveva confermato l'ipotesi di frazionare il lotto in tante piccole aste.
 
LA CRONACA DEI GIORNI SCORSI. I 278 cani di razza Beagle dell’allevamento Morini di San Polo D’Enza, che sta vivendo un momento di difficoltà, potrebbero finire in un laboratorio per la sperimentazione animale. A lanciare l’allarme è l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) di Reggio. Il timore nasce dal fatto che gli animali fanno parte di un lotto unico che sarà battuto all'asta mercoledì 18 novembre per poco meno di 116mila euro. Chi può comprare in blocco 278 cani per quella cifra? Secondo l'associazione animalista, soltanto chi li userebbe per la vivisezione.
 
A favore dei cuccioli però sta nascendo una sorta di movimento spontaneo. Tante persone, anche nel "Dite la vostra" di questo articolo, si sono dette interessate ad acquistare uno dei beagle dell'allevamento Morini e sperano che i 278 cani siano messi all'asta come tanti piccoli lotti. Per il momento il lotto resta unico: per il 18 novembre è fissata l'asta alle 9 in via Saragat 19 a Reggio. Il prezzo base è 115.898,20 euro. L'Istituto vendite giudiziarie di Reggio Emilia sta valutando l'ipotesi di vendere singolarmente i cani e al telefono l'operatore spiega che, se ci saranno novità in merito, saranno comunicate attraverso il sito www.re.astagiudiziaria.com.
"Ho ricevuto telefonate da tutto il Centro-Nord da persone che vogliono sapere se i cani potranno essere comprati oppure no - dice Stella Borghi, responsabile dell'Enpa di Reggio Emilia -. Speriamo che il lotto sia frazionato: in tal caso, tra l'altro, sarebbe più remunerativo, visto che i beagle vengono messi all'asta per pagare i creditori".
 
L'ENPA: "RISCHIANO LA VIVISEZIONE". L'Enpa ieri ha denunciato «la situazione paradossale creatasi a seguito delle difficoltà della ditta emiliana» e attraverso il presidente nazionale, Carla Rocchi, ha chiesto al ministero della Salute di revocare all’allevamento l’autorizzazione alla vendita di animali destinati alla sperimentazione.
«A causa della procedura esattoriale a carico di Morini - spiega Stella Borghi - i 278 beagle dell’allevamento sono stati messi all’asta come blocco unico al prezzo di circa 116mila euro, una cifra faraonica per un privato, ma non per un’impresa del settore sperimentazione».
«Ci siamo attivati non appena abbiamo saputo dell’asta - prosegue Borghi - riuscendo a ottenere il frazionamento del “lotto”. Oggi pomeriggio Carla Rocchi è intervenuta al ministero della Salute chiedendo la revoca, all’allevamento Morini, dell’autorizzazione alla vendita per la sperimentazione».
«Il provvedimento di revoca - aggiunge la Rocchi - consegue dalla difficile situazione che la ditta Morini sta vivendo, specie nel caso in cui l’impresa non dovesse essere più in grado di esercitare la propria attività».
 
Gazzetta di Parma

 Questa news è stata letta 2162 volte


comments powered by Disqus