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CORREGGIO - Una femmina di cicogna bianca è stata uccisa con un colpo di fucile all’interno del nido, in pieno periodo di nidificazione, sotto gli occhi del compagno nei pressi di Correggio, a pochi chilometri da Reggio Emilia, mentre era impegnata col maschio a nidificare su un traliccio dell’alta tensione.
La denuncia del fatto, giudicato «gravissimo», viene dalla Lipu-BirdLife Italia, che con le Guardie ecologiche di Reggio Emilia e la polizia provinciale di Reggio Emilia è riuscita a recuperare lunedì scorso il corpo dell’animale, vegliato fino a quel momento dal maschio.
 
Portata al Centro recupero fauna selvatica Lipu «Croce Alata» di Reggio Emilia, la Cicogna è stata sottoposta a necroscopia, che ha confermato come la morte sia stata causata da un pallino che l’ha colpita all’occhio, quasi certamente sparato da terra mentre l’animale era al nido, posizionato a 18 metri di altezza su un traliccio, dal quale sporgeva la testa. Il pallino ha causato un’emorragia cerebrale e la morte della cicogna. La specie, spiegano dalla Lipu, è presente con pochissime coppie nella provincia di Reggio Emilia, e solo un centinaio a livello nazionale. La zona è interdetta alla caccia e il nido era presente fin dal 2006, monitorato costantemente dalle guardie provinciali. All’interno del corpo dell’animale, fino all’uccisione sano e in ottima salute, sono stati ritrovati cinque uova che da lì a poco l’animale avrebbe deposto.
 
«Condannando questo fatto di bracconaggio gravissimo e ignobile - dichiara Elena D’Andrea, direttore generale Lipu - non possiamo che confermare i nostri timori più volte espressi in questi giorni di discussione dei disegni di legge sulla caccia: allentare i vincoli venatori e diminuire i controlli significa dare un segnale pessimo, in controtendenza sulla necessità di combattere le illegalità ambientali e riconciliarci con la natura e il territorio. Si ritirino quei disegni di legge - conclude D’Andrea - e si apra un ragionamento su come migliorare davvero la nostra legislazione a tutela della fauna selvatica».
 
In Italia la popolazione di Cicogna bianca nidificante è formata da un centinaio di coppie.
Fino ad alcuni secoli fa la specie era presente in numerose regioni italiane, dalle quali è poi progressivamente scomparsa a causa del prelievo venatorio e della distruzione dell’habitat. Minacce per la Cicogna, oltre al bracconaggio, sono l’urbanizzazione e la presenza di elettrodotti che causano l’elettrocuzione (morte per folgorazione)
 
lastampa.it

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