PRATO. La cocaina era nascosta nella lettiera del gatto. Ovviamente protetta da un robusto strato di cellophane, altrimenti sarebbe finita prima o poi a fare da agglomerante per i bisogni del felino. 

 

L’hanno scoperta giovedì pomeriggio i poliziotti della squadra mobile in un appartamento di via Respighi dove abita un albanese clandestino di 40 anni, che è stato arrestato per spaccio di droga.  Complessivamente sono stati sequestrati 53 grammi di polvere bianca: un paio addosso allo spacciatore e gli altri nascosti nella lettiera.  Gli uomini della squadra mobile tenevano d’occhio l’albanese da qualche giorno, dopo aver raccolto la segnalazione di una fiorente attività di spaccio di droga nella zona di via Respighi. Ben presto hanno individuato il sospetto, che si spostava abitualmente su una mountain bike, e avendo visto che la bicicletta era sotto casa, lo hanno aspettato al varco. Intorno alle 18 l’albanese, di cui non è stato reso noto il nome, è uscito ed è stato bloccato appena messo fuori il naso dall’ascensore.

  

Addosso, come detto, gli hanno trovato tre bustine per complessivi due grammi di coca: stava andando a consegnarla a uno o più clienti. Fatto un rapido dietrofront, l’albanese ha accompagnato i poliziotti in casa e qui, nascosti nella lettiera, gli agenti hanno trovato altri nove involucri per complessivi 50 grammi di cocaina, oltre a una bilancina elettronica di precisione che gli serviva per misurare le dosi. 

 

L’uomo, che ufficialmente non ha alcuna occupazione lavorativa, è stato dunque arrestato per spaccio e forse già domani comparirà davanti al gip per la convalida dell’arresto. L’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio è aggravata dalla sua condizione di clandestinità. P.N.

 
iltirreno