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PORDENONE: FIDANZATI UCCIDONO CANE A SPRANGATE E FILMANO
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Pordenone. Fidanzati uccidono cane a sprangate e lo filmano col cellulare
Le immagini della barbara esecuzione mostrate agli amici del bar. Entrambi i ragazzi di 22 anni sono stati denunciati
PORDENONE (27 marzo) - Hanno provato a far accoppiare un Dobermann con un cagnolino di piccola taglia ma, di fronte al rifiuto degli animali,
hanno preso a sprangate, fino ad ucciderlo, il meticcio, filmando tutto col cellulare.
I protagonisti di questa vicenda non sono sbandati ma due fidanzati 22enni della provincia di Pordenone.
Una coppia spietata, formata da un ragazzo di Azzano Decimo, e la compagna di Fiume Veneto, entrambi nella provincia di Pordenone.
I due sono stati denunciati per l'uccisione dell'animale, di proprietà della mamma della ragazza.
Il delitto si è consumato a inizio marzo. I due giovani, in un capannone di proprietà dei genitori del ragazzo, hanno tentato di far accoppiare i due cani.
Non essendoci riusciti, hanno legato con una corda al collo il meticcio e quindi, disturbati dal continuo abbaiare, lo hanno ucciso, colpendolo più volte con una barra di ferro.
Non paghi, hanno appeso la carcassa a un muletto montacarichi ed hanno filmato la scena col cellulare.
Il massacro filmato col cellulare e mostrato agli amici del bar.
Alcuni giorni dopo, al bar con gli amici, hanno esibito il video,
vantandosi della barbara esecuzione.
Nel corso delle indagini, è emerso che
il ragazzo
, nello stesso capannone e negli stessi giorni,
aveva sottoposto a maltrattamenti anche il suo cane Dobermann, prendendolo a calci
alla presenza di altre persone. Anche per questo motivo, il giovane è stato denunciato.
Guido Lemmi, responsabile territoriale della Lav (Lega anti vivisezione), annuncia che si costituiranno parte civile e parla di «maltrattamento e uccisione gravissimi sia per l’assoluta futilità dei motivi che avrebbero spinto l’uomo ad accanirsi contro un cane di piccola taglia sia per la crudeltà con cui è stato compiuto».
Il caso ha avuto così vasta eco che si è addirittura costituito un gruppo in Facebook.
Intanto il capogruppo di An, Alberto Locatelli, ha chiesto che il Comune si costituisca parte civile contro i due ragazzi.
ilgazzettino.it/
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