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La Rotta - Pontedera 7 gennaio 2011 - Alla crudeltà e alla stupidita contro gli animali non ci sono limiti. Dopo il gatto trafitto con una freccia da un’arciere-mostro, vicenda che passò alla ribalta la scorsa estate e che per fortuna si è conclusa con il micio salvato e adottato, ora è il turno di un cane centrato da un proiettile nella notte di Capodanno. Succede anche questo nel delirio di chi la notte di San Silvestro, in barba alle regole e al buon senso imbraccia (per fortuna pochi) fucili o esplode super petardi.
 
I botti di fine anno si sa, possono costituire un momento di forte “disagio” per gli animali. "Se poi a questo periodo difficile si aggiunge la crudeltà di qualche persona senza scrupoli e dal grilletto facile, per i nostri animali da compagnia non c’è davvero scampo". Dice la Dav per voce di Alessio Giani, l’associazione animalisti. E’ quanto successo ad un esemplare di Alano nella campagna della frazione pontederese de La Rotta, la sera del 31 dicembre. Il cane, probabilmente spaventato dagli scoppi, intorno all 17 è riuscito a scavalcare la recinzione e a fuggire. Qualche ora più tardi, intorno all’ora di cena, l’alano si è ripresentato alla porta della sua casa tutto insanguinato, in stato confusionale e con evidenti segni di una fucilata al petto a distanza ravvicinata.
 
Per fortuna il priettile non ha raggiunto direttamente il cuore dell’animale che anche grazie all’intervento tempestivo del veterinario è stato salvato. "Un vero dramma per tutti: per la famiglia che gli è molto attaccata e per lui che, oltretutto, ha una storia non facile alle spalle, fatta di abbandono e vita in canile — racconta la Dav — Tali fenomeni, verificatisi anche nelle settimane scorse ai danni di un gatto a Santa Maria Monte, rappresentano quanto di peggio ci si possa aspettare da parte del genere umano. Atteggiamenti che dovrebbero far riflettere, perché attuati da persone che, appunto, hanno la disponibilità di un’arma e non trovano di meglio da fare che prendersela con un animale indifeso. Irresponsabilità e ignoranza, un binomio micidiale". Per questo motivo la Dav presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare il fatto costituendosi parte civile.
 
Nicola Pasquinucci
La Nazione

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