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Cinquecento gatti spariti in sei mesi a Parma e provincia destinati quasi sicuramente ad essere trasformati in pellicce vendute poi nei mercati di Parma, Fidenza e Tavernetolo oppure destinati a diventare cibo per extracomunitari che purtroppo vivono ai margini della società anche nella grassa e ricca provincia di Parma.
Queste le ipotesi avanzate ieri dal presidente nazionale dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce nel corso dell’incontro con i Nas di Parma in seguito all’apertura di un fascicolo di inchiesta da parte della procura della repubblica del capoluogo parmigiano dopo il primo esposto inviato dalla stessa associazione il 27 dicembre dello scorso anno alla procura di Parma nel quale si segnalava il grave fenomeno della sparizione dei gatti nella provincia di Parma ed anche nel capoluogo.
Il presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce nel corso dell’incontro ha consegnato ai carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Parma diciassette fogli contenenti i dati delle persone che hanno segnalato la sparizione dei propri gatti in particolare a Ponte Taro dove nel corso dei sei mesi sono scomparsi oltre 100 gatti e nel capoluogo dove alla fine del mese di gennaio in una notte sono scomparsi circa 30 gatti di una colonia felina regolarmente registrata a Parma e situata nella periferia della città in località detta del Budellungo.
Complessivamente alla sezione parmigiana di AIDAA sono arrivate una trentina di segnalazioni via e-mail mentre al numero amico AIDAA sono arrivate in questi mesi oltre 120 segnalazioni circostanziate, i dati delle segnalazioni più importanti e significative sono state consegnate ai carabinieri.
L’incontro di ieri è servito anche per verbalizzare quanto successo in questi sei mesi di monitoraggio sulla sparizione dei gatti nella provincia di Parma nel quadro del monitoraggio nazionale che da tre anni l’associazione stà facendo nell’ambito dell’operazione nazionale Emergenza Mici. “Sono grato alla procura di Parma in quanto prima in tutta Italia ha deciso di aprire un fascicolo di acquisizione di informazione su un fenomeno diffusissimo quale la sparizione dei gatti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- unificando tutte le denuncie e le segnalazioni ricevute. Il fenomeno della sparizione dei gatti è molto diffusa in tutta Italia, purtroppo fino ad oggi poco si è potuto fare per contrastarla in quanto il fenomeno non era mai stato considerato nella sua interezza ma solo analizzato caso per caso.
Quindi comunque vada siamo grati alla procura ed ai Nas di Parma che stanno verificando per la prima volta l’ipotesi delle sparizione di cinquecento gatti su un territorio ben delimitato in un quadro complessivo analizzando quindi le diverse sfaccettature di questo grave fenomeno sociale”
. Del resto a Parma grazie anche al lavoro di monitoraggio dei soci e dei volontari della locale sezione dell’AIDAA coordinati da Monia Ugolini ed Antonietta Pagano si è potuto non solo ricostruire la mappa delle sparizioni ma anche fare delle ipotesi concrete sull’uso che si fa dei felini scomparsi che quasi certamente sono destinati all’uso commestibile ma soprattutto al mercato delle pelliccie a sottocosto.
“Ho messo a verbale nero su bianco – ci dice ancora il presidente Croce- le due ipotesi della possibile fine dei gatti rapiti in provincia di Parma. E se da una parte il loro uso commestibile è suffragato da voci seppure insistenti che abbiamo raccolto molto diffusamente, siamo invece quasi certi sull’uso dei mici per produrre pelliccie in quanto abbiamo prodotto copia di una testimonianza di una signora di Parma che ci dice di aver visto pelliccie e colli di pelliccia fatti certamente di pelo di gatto nei mercati di Parma, Fidenza e Traversetolo in questo caso dunque si tratta di qualcosa in più di una semplice ipotesi”.
Ora AIDAA chiede a coloro che sanno dove finiscono questi gatti di denunciare ai carabinieri o di segnalarlo anche in forma anonima all’associazione sia telefonando al 3926552051 oppure inviando una email ad aidaa.parma@libero.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo in modo da poter stroncare definitivamente il traffico di morte che coinvolge centinaia di gatti ogni anno solo nella provincia di Parma.
http://www.polisquotidiano.it/content/view/4105/91/
E ricordate: le pellicce di cane e gatto possono nascondersi ovunque!