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Oggetto: LA MORTE DI GAETANO NON DOVRA' RIMANERE IMPUNITA. CHIEDIAMO DI INTERVENIRE!!!!!!!!!!

Palermo: Gaetano, cane di quartiere, impiccato a un cassonetto
 
Palermo - Un cucciolo di cane è stato impiccato a un cassonetto a Palermo in via Caduti sul lavoro, nel quartiere Marinella della borgata di Tommaso Natale.
L'animale, che aveva cinque mesi, era nutrito da alcuni abitanti della zona come pure sua madre, una randagia.
Altri cagnolini della cucciolata erano stati adotatti, mentre quello che è stato ucciso non aveva avuto questa fortuna. Le persone che lo accudivano, e che lo avevano battezzato "Gaetano", hanno sporto denuncia.
 
La carcassa del cucciolo è stata ritrovata lo scorso 9 agosto, ma la notizia si è appresa solo adesso dalle centinaia di e-mail con cui amanti degli animali hanno inondato le redazioni palermitane.
 
Gli animalisti hanno inviato centinaia di messaggi alla casella di posta elettronica del sindaco di Palermo per manifestare la loro indignazione e chiedere che l'episodio non resti impunito. (AGI)

QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA DA INVIARE a:
'sindaco@comune.palermo.it'; 'redazione.palermo@a.gl.it'

Palermo, lunedi 13 agosto 2010
 
Nel quartiere di Marinella, zona Tommaso Natale precisamente invia
Caduti sul Lavoro è stato ritrovato il corpicino impiccato al cassonettodel piccolo Gaetano. Gaetano era un randagio di 5 mesi, nato nel quartiere e amato DA TUTTI SOPRATUTTO dai bambini.

Era un cucciolo che non dava fastidio a nessuno. Figlio di unacagna di quartiere, fratellino di altri due piccoli che, rispetto a lui, hanno avuto la fortuna di trovare famiglia. Gaetano è stato barbaramente ucciso senza alcun motivo da mani che hanno già in precedenza fatto lo stesso reato.
Pochi mesi fa un altro piccolo ha subito il suo stesso destino.

Questa vita, questa piccola vita sacrificata non può lasciare INDIFFERENTI. Non è possibile che, dopo tutto ciò che gli italiani civili di tutta Italia fanno per dare peso e valore anche alla vita di un cane, si debba ancora assistere ad  atti crudeli e GRATUITI INFLITTI sulla pelle di questi già sfortunati esseri.
BASTA.. GAETANO NON DEVE ESSERE DIMENTICATO E CHI GLI HA FATTO QUESTO NON DEVE RESTARE IMPUNITO ANCHE PERCHE' SI TEME CHE LO RIFARA' ANCORA.
 
Sono state chiamate le autorità competenti ma essendo "soltanto un cane" nessuno ha più di tanto approfondito il caso.
GAETANO ERA "SOLTANTO UN CANE" MA NESSUNO AVEVA IL DIRITTO DI TOGLIERGLI LA VITA e in un modo cosi' barbaro.
VOGLIAMO GIUSTIZIA PER GAETANO.
 
E' una vergogna che queste cose terribili succedano, e soprattutto al sud d'italia.

Vogliamo giustizia per Gaetano
 
Firma
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