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PRESO BRACCONIERE DI CAPRIOLI Dal Corpo Forestale dello Stato in Umbria. 9 dicembre 2011 - Aveva con se un capriolo di 30 chili il bracconiere che è stato sorpreso ad Orvieto in località Acquasanta dagli agenti del copro forestale di San Venanzo
I fatti Non erano previste battute di caccia autorizzate domenica 4 dicembre, mentre un bracconiere A.N., quarantottenne residente a Fratta Todina, era in piena attività, tradito dagli spari isolati, dall’abbaiare della muta di cani al proprio seguito, che hanno fatto scattare i controlli degli agenti.
Il luogo L’uomo si trovava in un’azienda faunistica venatoria in località Acquasanta, del comune di Orvieto. Gli è stato contestato un verbale amministrativo per esercizio della caccia senza autorizzazione ed è stato anche deferito alla procura della repubblica di Orvieto. Il sequestro Oltre agli strumenti di caccia ovvero una doppietta con mirino, radio e coltello, è stata sequestrata anche la selvaggina cacciata ovvero un capriolo di sesso maschile di circa 30 chili. L’animale ammazzato donato in beneficenza L’autorità giudiziaria, ha anche disposto che dopo i controlli veterinari, il capriolo venisse donato in beneficenza ad alcune strutture del comune di San Venanzo. Il responsabile, che sembra – secondo quanto riportato da un comunicato degli operatori della Forestale – da lungo tempo fosse dedito all’illecita attività, rischia l’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da euro 929 a 2.582 euro.
MA.T - umbria24.it