Salvato dai vigili cane chiuso da giorni in macchina
 
20 LUGLIO 2010 - MONTECATINI (PT). Lo vedevano da giorni disperarsi nell’auto diventata rovente con temperature africane.  Alla fine, mossi a compassione per quel povero cane chiuso in macchina, alcuni residenti di via Melani si sono rivolti alla polizia municipale. Che ha liberato l’animale, un dalmata, e lo ha rifocillato dandogli da mangiare, ma soprattutto dissetandolo.

 

Senza alzare la testa dalla ciotola si è bevuto quasi due litri d’acqua.  La proprietaria del dalmata è stata identificata e rischia una denuncia per maltrattamento di animali. Di sicuro verrà multata per abbandono di animali, un conto di circa 100 euro. Il cane si trova al canile e, al momento, non verrà riconsegnato a chi lo ha tenuto in quel modo. 

 

La storia ha avuto un lieto fine grazie al buon cuore di chi si è accorge, nel parcheggio dell’ex caserma dei vigili del fuoco, di quel cane dagli occhi tristi che si agita nell’abitacolo. Con temperature da collasso il cane viene tenuto in macchina. I testimoni riferiscono che la padrona lo fa uscire qualche volta al giorno per una sgambatura. Da mangiare poco o nulla.  «Quando siamo arrivati - spiega il comandante della polizia municipale, Michela Cupini - c’erano i finestrini leggermente abbassati. E così siamo stati in grado di aprire l’auto, un Fiat Doblò intestato a un uomo di Borgo a Buggiano, ma residente a Montecatini. Siamo andati a casa sua e non lo abbiamo trovato. Allora gli è stato lasciato un biglietto sulla macchina nel quale gli spiegavamo che il cane si trovava al comando e che doveva mettersi in contatto con noi». 

 

A telefonare ai vigili è stata una polacca di 54 anni, di Montecatini.  «Ci ha spiegato che dopo la sfratto non sapeva dove lasciare il cane - prosegue il comandante -. Ha riferito di essere ospite di un’amica. Intanto, il dalmata, senza microchip, è al canile. Nel caso in cui il veterinario dovesse rilevare particolari traumi per quello che ha passato il cane la proprietaria verrebbe denunciata».

 

IL TIRRENO