MODENA: TRENO SI FERMA PER SALVARE UN CANE
Gli elogi di Gattopoli ai dipendenti delle Ferrovie Emilia Romagna (FER) di Modena coinvolti nell’accaduto
 
Modena- 13 agosto 09 - Questa cosa ha davvero dell’incredibile… tant’è vero che noi di Gattopoli abbiamo voluto parlare con i diretti interessati per sapere di più sull’accaduto!

L’animale era entrato in un sottopassaggio vicino a Piazza Manzoni quando arrivava il convoglio che non si è accorto di lui, essendo di colore scuro. Il macchinista si è subito accorto che qualcosa era successo dai guaiti dell’animale, ha fermato il treno e diversi ferrovieri sono accorsi per soccorrere la povera bestiola. Lo hanno subito avvolto in un camice dopo avergli praticato una sorta di massaggio cardiaco sul torace, gli hanno bagnato il muso con acqua fresca, dopodiché di corsa all’ambulatorio veterinario più vicino.

 
Purtroppo il centralino del Comune, contattato telefonicamente, sembra non essere stato altrettanto premuroso nei confronti dell’animale scaricando sui presenti la responsabilità di gestire l’accaduto.

Il tempestivo intervento ha fatto si che l’animale potesse essere salvato dal veterinario che ha rassicurato circa le condizioni di salute dell’animale. E’ stato rintracciato in breve tempo anche il proprietario grazie alla targhetta appesa al collare anche se, una cosa che ci sembra giusto segnalare in quanto non unica in questi casi, pare che non abbia ancora ringraziato coloro che hanno salvato la vita del suo animale né abbia pagato il conto del veterinario che a tutt’oggi risulta saldato da una dipendente di questo splendido staff dell’Atcm di Modena.
Qui si parla del conto del “proprio” cane. E poi, un minimo di riconoscenza in un caso simile ci potrebbe stare, no??

 

Comunque questa storia è davvero incredibile dal momento che ormai nemmeno gli automobilisti spesso  si fermano se investono persone o animali…figuriamoci i macchinisti dei treni!

 

Allora…esistono ancora le brave persone!

  

Elena
www.gattopoli.it
  

(P.S.: Gattopoli ringrazia anche Marcella e Giuseppe)