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MODENA: DOMANI PRESIDI AGLI ALLEVAMENTI DI VISONI IN PROVINCIA
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SABATO 8 GENNAIO: PRESIDI AGLI ALLEVAMENTI DI VISONI IN PROVINCIA DI MODENA
ore 13,30 via Ramesina Esterna, Fossoli, Modena
ore 16,30 via Mazzarana 82, fraz. S. Antonio Maccarello, Novi di Modena
Per dire basta a questi lager
Nel 2008 avremmo dovuto assistere alla
chiusura degli allevamenti da pelliccia in Italia date le modifiche troppo dispendiose che gli allevatori stessi
avrebbero dovuto apportare a questi odierni campi di sterminio in meritoall´applicazione della legge 146/2001.
Possiamo sostenere ancora una volta come non siano le leggi a ridare lalibertà agli individui: infatti ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi sono ancora attivi una ventina di allevamenti, nei quali
150.000 visoni ogni anno vengono uccisi nelle camere a gas per la vanità di alcuni esseri umani e l´avidità di chi, sostenendo di amarli, li condanna a morte in nome del profitto.
In Italia la "produzione" di pelli è calata negli anni
con l'aumentare dell'opposizione concreta e delle azioni (e non della politica di palazzo), che hanno fatto chiudere già decine di allevamenti e hanno permesso ai visoni, scampati al massacro e adattatisi all´ambiente, di sopravvivere dando vita a vere e proprie comunità a dispetto delle previsioni di chi sosteneva che non sarebbero sfuggiti allamorte in quanto specie non autoctone. A difesa degli allevatori si sono mossi recentemente persino politici con proposte di legge che aumentino a dismisurale pene per chi ha l´ardire di aprire le gabbie agli animali.Questi individui privati della possibilità di vivere liberi nel loro ambienteper essere cresciuti in cattività all'interno di strutture che schiacciano laloro natura selvaggia, vengono stuprati e violentati per divenire l'ennesimobene di
consumo di una società che sta divorando la Terra e che si lascia alle spalle una
scia di devastazione e morte.
E' da posti come questo che parte il ciclo produttivo delle pellicce.E' in posti come questo che è palpabile la sopraffazione e il delirio dionnipotenza che l'essere umano ha attuato nei confronti di tutto ciò che locirconda. Soggetti trasformati in oggetti, merce nelle mani di avidi aguzziniche in nome del potere economico perpetrano questo olocausto.Per queste ragioni abbiamo deciso di organizzare due proteste davanti a duediversi allevamenti di visoni sia per informare che per esprimere il nostrodisprezzo nei confronti di chi da anni rinchiude, tortura e uccide in nome deldenaro e di una moda assassina. Non dimenticando che la direzione del percorsoche abbiamo intrapreso giunge inevitabilmente alla distruzione di quella stessasocietà che ha costruito le gabbie.
Una società che sottomette animali, umanie pian eta Terra per soddisfare esigenze di mercato che inevitabilmente ciportano al distacco nei confronti di tutto ciò che ci circonda.
A
Fossoli
il punto di incontro si terrà dinnanzi alle ancora visibili traccedi quello che, dal 1942 al 1947, fu un grande campo di concentramentoutilizzato dalle SS come anticamera dei Lager del Reich.
Da lì sfileremo perdiverse centinaia di metri, fino ad arrivare ad altri capanni ammassati, baracche di lamiera tenute aperte al freddo e alle intemperie che nascondonoaltri individui impauriti e destinati alla stessa fine: la morte attraversocamere a gas.
Purtroppo queste non sono rovine o tetri ricordi a cui la memoria collettiva non deve sottrarsi e la memoria storica deve conservare. Questi lager non hannonulla a che vedere con il passato, essi sono la triste ripetizione di unastessa mentalità dominante, che al tempo permise ad alcuni esseri umani diinnalzarsi al di sopra di altri attraverso un criterio di discriminazionerazziale ed oggi legittima gli umani a considerarsi la specie superiore autonominatasi padrona indiscussa della Terra e che come tale ha il potere didecidere le sorti delle altre specie in base a principi meramente utilitaristici.
Come gli ebrei erano considerati diversi e inferiori cosìanche gli animali, per questo entrambi da sottomettere.I burocrati nazisti, i carnefici di Treblinka quando gli si chiese"Perché?" risposero: "Abbiamo fatto il nostro lavoro".Come moderni soldati nazisti al soldo del potere gli allevatori ripetono lastessa filastrocca "Facciamo solo il nostro lavoro". Entrambi nel rispettodelle leggi vigenti... Ma non per questo meno colpevoli.Per gli animali però l´olocausto non è mai terminato: sono ancora rinchiusinei laboratori, negli allevamenti, negli zoo e nei circhi. Il loro è un temposenza fine e mentre aspettano muoiono.Oggi di quel campo originale sono rimasti solo i muri delle baracche e laposizione delle strutture superstiti a ricordarci una violenza inaudita...Sogniamo la stessa fine per ogni struttura di tortura e reclusione: che ne rimangano solo macerie.
Speriamo che chiunque condivida il nostro sentire si unisca al nostro percorsodi lotta così da creare insieme una reale opposizione. che porti alla chiusuradi tutti i lager e allo smantellamento della mentalità specista.
CAMPAGNA AIP - Attacca l'Industria della Pelliccia
Web:
www.campagnaaip.net
Bus per protesta a Modena
Partenza da Ivrea ore 9, da Torino ore 9.45
Rientro previsto per le 21.30 a Torino.
Il costo varia tra i 24 e i 30 euro in base ai partecipanti.
Se non si arriva a 40 prenotazioni il bus verra' annullato.
Prenotare entro il 4 gennaio alla mail:
ivreacontrolavivisezione@yahoo.it
o
animalistanata@libero.it
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