GATTI DA ADOTTARE
        GATTI ADOTTATI
        IN RICORDO DI
        SMARRITI e RITROVATI
        LETTERE A GATTOPOLI
        GADGETS
        EVENTI E CURIOSITA'
        RASSEGNA STAMPA
        MALATTIE DEI GATTI
        CONSIGLI UTILI
        ASSOCIAZIONI
        IL CLUB DI GATTOPOLI




Cerca

 La cagnetta avvelenata nel parco di Ganaceto a Modena: i proprietari straziati faranno denuncia
L'appello del proprietario di Zoe, la cagnolina uccisa da un boccone avvelenato lasciato sul prato del parco di Ganaceto di Modena: «Invitiamo quel vile a cena per offrirgli l’altra metà della sua polpetta, la teniamo in freezer» In caso venisse identificato, l’autore del gesto rischia una pena fino a 2 anni e 3 mesi di reclusione
di Carlo Gregori
MODENA. Si chiamava Zoe la cagnetta morta per avvelenamento dopo aver mangiato un pezzo di polpetta nel parco di Ganaceto. Aveva appena un anno, proveniva dal canile ed era stata dottata da una famiglia della frazione, i Giovanelli, che l’hanno accudita con amore.
Di fronte a un gesto così vile e crudele, oggi la figlia di Stefano e Michela, una ragazza di undici anni, non ce la fa a restare dove ha convissuto con Zoe ed è andata a stare dai nonni, mentre i genitori sono straziati. Perché la morte di un cane, a differenza di quanto pensa l’avvelenatore, può lasciare ferite profonde e provocare strazio.
  
L'APPELLO. «Voglio fare un annuncio pubblico a quel vile che ha avvelenato la nostra Zoe restando nell’ombra - spiega Stefano Giovanelli - ho metà della tua polpetta avvelenata e la tengo nel freezer. Ti invito a cena a casa nostra. Ti offriremo dei piatti squisiti, anche se ognuno potrebbe contenere un pezzo di quella polpetta avvelenata. Vorrei che tu capissi la gravità di cosa hai fatto e provassi la nostra stessa pena attraverso la tua paura di morire».
  
L'ULTIMO BOCCONE. Zoe è andata a fare il suo ultimo giro al parco di via Zappellaccio lunedì sera alle 18.30. La teneva al guinzaglio la figlia undicenne dei Giovanelli. Nel prato ha trovato la polpetta ed è stata colpita da un forte malore. Il veterinario, che ha cercato di salvarla ma non c’è riuscito, dovrà denunciare l’accaduto all’Ausl di Modena, secondo prassi per far sì che un suo collega avvii la pratica ed eventualmente scatti una denuncia contro ignoti.
  
DENUNCIA E POSSIBILI PENE. «Andrò a fare denuncia anche io - spiega Stefano - e poi segnalerò la morte di Zoe all’Ufficio diritti animali del Comune. Siamo una famiglia dedita al volontariato con entusiasmo e anche Zoe faceva parte di questo nostro modo di vivere. l’avevamo presa in canile solo pochi mesi fa. Siamo distrutti». Per ora, tuttavia, la morte della cagnetta potrà produrre solo una denuncia penale contro ignoti nell’ambito del reato di maltrattamento di animali che prevede in caso di morte l’aumento della pena fino a 2 anni e 3 mesi di carcere per il killer, se fosse smascherato.
  
ALTRI CASI. Hanno destato rabbia e paura anche i casi dei parchi di via Divisione Acqui (una cagnetta avvelenata e morta) e di via Buon Pastore (un cucciolo che si è per fortuna salvato). «Purtroppo c’è una recrudescenza di questi casi - spiega Emilio Salemme, da sempre impegnato per la tutela degli animali anche in tribunale - negli ultimi mesi sapevamo di altri casi in parchi della provincia».
  
CONTROLLI IN BUON PASTORE. Dopo il caso di avvelenamento di due settimane fa al parco Buon Pastore e segnalato dal proprietario all’Ufficio diritti animali, il Comune si è subito mosso in due direzioni: da un lato, ha verificato con il veterinario che ha soccorso il cane. Quest’ultimo ha riferito che l’animale, che poi si è ripreso, presentava lievi sintomi che potevano essere causati dall’ingestione di una piccola quantità di pesticidi. Dall’altro ha subito controllato che nell’area del parco non ci fossero bocconi sospetti e collocato un cartello con l’avviso di prestare attenzione, mentre i controlli proseguono. Anche il Servizio veterinario dell’Ausl con l’Istituto zooprofilattico svolge in questi casi controlli. I veterinari che soccorrono animali con sintomi da presunto avvelenamento sono tenuti a denunciare il fatto al Servizio veterinario dell’Ausl e, in caso di decesso, a far analizzare le spoglie all’Istituto zooprofilattico. Il compito del Comune è verificare l’area segnalata ed eventualmente bonificarla. Per accelerare le pratiche lo stesso proprietario può contattare l’Ufficio diritti animali del Comune.
  
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/07/09/news/la-cagnetta-avvelenata-nel-parco-di-ganaceto-a-modena-i-proprietari-straziati-faranno-denuncia-1.11744141?refresh_ce

 Questa news è stata letta 2518 volte


comments powered by Disqus