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La donna, Nina L., 34 anni, era finita ‘alla sbarra’ e rischiava una condanna fino a un anno di reclusione perche’ accusata di aver preso a calci il suo cane. Era stata denunciata da una passante, la quale pero’, chiamata a deporre in aula, non ha saputo raccontare nulla dei presunti maltrattamenti.
Il 20 novembre 2010, secondo il capo di imputazione, la donna "in stato di ebbrezza alcolica e da sostanza stupefacente, strattonava violentemente con il guinzaglio il cane di sua proprietà di razza Basset Hound, di piccola taglia, colpendolo ripetutamente, senza necessità, con calci all’addome tanto da farlo guaire".
Dopo la denuncia era stato incardinato un processo, durato quattro udienze, per il reato di maltrattamento di animali, introdotto nel codice penale nel 2004. Oggi l’ assoluzione per l’imputata, assistita dai legali Eugenio Losco e Mauro Straini.
Il Giorno.it