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Ordinanza sindacale: vietato l'ingresso dei cani nei parchi di Cesano. "Portano malattie"

CESANO BOSCONE - Parchi pubblici come bar e negozi: vietati ai cani. E' il provvedimento assunto a Cesano Boscone dal sindaco Vincenzo D'Avanzo. Uno strascico dell'emergenza cani randagi che ha sconquassato da nord a sud l'Italia, inasprendo le misure delle Amministrazioni comunali nei confronti dei padroni disubbidienti.
Ma, soprattutto, l'ordinanza sindacale emessa dal primo cittadino cesanese è una risposta alla preoccupazione espressa da numerosi genitori, e avvallata da alcuni veterinari: i bambini possono ammalarsi entrando in contatto con le feci dei cani nei parchi. Dalla teoria, passo deciso alla pratica: nella cittadina alle porte di Milano saranno eliminate, dove possibile, le zone destinate ai cani nelle aree verdi. Altrove saranno realizzati ingressi diversi per uomini e bestiole.
 
"Il rischio che un bambino possa infettarsi è troppo alto e non è poi così remoto - dichiara il sindaco D'Avanzo - tanto che gli esperti hanno individuato ben 150 tipi diversi di malattie trasmissibili da animale a uomo, anche solo toccando il terreno". Quello 'inquinato' da feci e urine. "Sempre secondo gli esperti - assicura il sindaco - gli animali possono trasmettere la malattia direttamente all'uomo. Spesso però non è necessario stare a contatto con l'animale per ammalarsi, ma è sufficiente venire a contatto con cose e oggetti che, a loro volta, sono stati contaminati dagli animali infetti: si tratta appunto del terreno, che viene inquinato dagli escrementi degli animali".
 
MULTE SALATE
L'ordinanza, oltre a prevedere la realizzazione di nuove aree cani separate dalle zone verdi dove scorrazzano i bambini, punisce i trasgressori con una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro. A vigilare sul rispetto delle regole saranno i tre agenti del Nucleo di controllo del territorio di Cesano Boscone, assieme alla Polizia locale. Dopo un primo periodo di 'ambientamento' scatterà la tolleranza zero, dato che l'ordinanza è già esecutiva. Particolare attenzione sarà riservata al parco Sandro Pertini, "in quanto area pubblica adibita prevalentemente a luogo di ritrovo per le persone e gioco per i bambini", si può leggere nell'ordinanza.
 
Unica eccezione sarà fatta "per i non vedenti che utilizzano cani da accompagnamento appositamente addestrati", nonché per "i cani delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, quando siano utilizzati per servizio". Saranno quindi installati degli appositi cartelli, che segnaleranno ai padroni il divieto di accesso dei cani nelle aree verdi. "Non sarà consentito neppure attraversare i parchi con i cani - precisa ancora il sindaco di Cesano Boscone - perché oltre a un problema igienico, la presenza di animali non controllati a dovere dai loro padroni spesso rovina il decoro urbano".
 
Davide Bortone

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