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LO ZOO DOMESTICO DELLA SIGNORA IOLANDA DI MODENA

La donna, 79anni ex assistente sanitaria, accoglie glli animali nel suo terreno in via Ponte Ferro: "Io li salvo dall'abbandono. Se una famiglia va in vacanza e non sa dove mettere il proprio animale, io mi offro per ospitarli e li curo"

Modena, 20 novembre 2007 - TRENTASEI gatti, una decina di cani, un’oca, dei tacchini, conigli, colombi e anche qualche topo qua e là. E’ un vero e proprio zoo quello di Iolanda Marchetti, 79 anni, ex assistente sanitaria, che da 17 anni accoglie animali nel suo terreno in via Ponte Ferro, proprio sotto i cantieri della Tav. I vigili urbani, qualche giorno fa, le hanno fatto visita e ora stanno indagando per capire se le gabbie erette dalla signora sono regolari, e se vengono rispettati i parametri igienici. Sarebbero stati i vicini di casa della 79enne a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, esasperati dal continuo abbaiare dei cani e dalla situazione di degrado della zona: ma Iolanda è convinta di fare del bene perchè la signora dice di raccogliere cani e gatti che altrimenti sarebbero abbandonati. 

"GLI ANIMALI che vedete qui — spiega — li ho trovati in giro, erano randagi. Altri mi sono stati portati da persone che non possono più tenerli. Altri ancora li dovevo ospitare per qualche giorno, ma poi i padrono non si sono più fatti vivi". Secondo la donna, il suo sarebbe un posto d’accoglienza per animali: "Io salvo cani e gatti dall’abbandono — dice — se una famiglia va in vacanza e non sa dove mettere il proprio animale, io mi offro per ospitarlo. Non chiedo soldi, ma a volte capita che i cani vengano lasciati qui per sempre. Io li amo molto, li curo, sono tutti in salute. Ho dato a tutti un nome, ci sono Luna, Mamy, Fido e molti altri".

LA SIGNORA spende mille euro al mese solo per sfamare le bestiole: "Ecco — afferma indicando un garage in cui tiene il cibo per animali — qui c’è tutto quello di cui hanno bisogno". In effetti lo stabile è pieno di scatolette per cani e gatti. "Spendo tutto quello che ho per loro". La signora abita in centro a Modena, ma ogni giorno passa ore e ore nel suo maxi giardino in campagna, dove ha allestito gabbie e cucce per tutti gli animali: "Un tempo avevo più spazio — aggiunge — ora mi hanno espropriato il terreno per costruire la Tav e ho dovuto ammassare tutte le gabbie qui".

LE INDAGINI, condotte dagli agenti della Polizia di Stato e dalla Polizia municipale, dal servizio veterinario della Usl, dall’ufficio diritti degli animali e dal canile comunale, sono iniziate lo scorso agosto quando una signora chiese l’intervento di una volante perche Iolanda Marchetti si rifiutava di restituirle il cane Husky che le aveva affidato temporaneamente. La proprietaria del cane sporse querela e gli agenti della volante, grazie al microchip sottocutaneo, riuscirono a riconsegnare l’animale alla legittima proprietaria.

"E’ VERO — conferma Iolanda — non volevo restituirle il cane. Quella ragazza l’ha abbandonato per un anno e mezzo, volevo essere sicura che fosse in buone mani". I controlli effettuati dagli agenti hanno stabilito che cani e gatti non sono maltrattati e le gabbie sono pulite. La signora ha però affermato che tutti gli animali che detiene sono stati raccolti sulla strada, anche se questo non significa che si tratti di randagi. "Voglio solo fare del bene — conclude la signora — evitare che gli animali vengano abbandonati. Il Comune non potrà impedirmi di prendermi cura di loro".

val.b.

Fonte: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net


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