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8 giugno 2009 - Legava il suo cane, un cucciolotto di beagle, alla catena, lasciandolo solo tutto il giorno sotto, il sole con una ciotola di acqua sporca. E quando tornava a casa, visto che il cagnolino guaiva disperatamente, lo prendeva a pedate o bastonate. Una situazione che andava avanti da tempo, tanto che i vicini alla fine si sono rivolti ai carabinieri spiegando quello che stava accadendo nel giardino di una casa di via Vinzio, ad Ardenza. I militari sono subito intervenuti: il cane è stato preso in consegna dai militari e il padrone denunciato per maltrattamenti.

Ecco l’epilogo di una vicenda che si trascinava da tempo a danni di un cucciolone di Beagle di 10 mesi. I vicini hanno infatti avvertito mercoledì i carabinieri della stazione di Ardenza di quello che stava accadendo. I cittadini, fra l’altro diverse persone, hanno infatti denunciato che il padrone del cane, A.M. di 58 anni, trattava in modo indegno il suo animale.
Il beagle veniva lasciato tutto il giorno da solo legato nel giardino di casa, e questo con una catena talmente corta che non gli permetterva nemmeno di cercare un riparo, costringendolo a restare tutto il tempo sotto il sole. I residenti hanno spiegato ai carabinieri che la bestiola guaiva disperatamente tutto il giorno, anche perché a volte rimaneva senz’acqua, visto che non aveva a disposzione neanche una ciotola antirovesciamento. Proprio per questo, a volte, gli stessi vicini avevano cercato di dare sollievo al cagnolino cerando di abbeveralo in qualche modo. Ma la cosa che ha scatenato ancor di più la reazione dei vicini di casa di A.M. è stato il fatto che il cinqantottenne si accanisse regolarmente sulla bestiola, prendendola a calci ma anche a bastonate.
 
Così i cittadini hanno deciso di avvertire i carabinieri di quello che succedeva. I militari della stazione di Ardenza si sono subito messi in moto: mercoledì fatto una serie di sopralluoghi e hanno visto che la denuncia era veritiera. Così ieri i militari si sono presentatai alla casa di via Vinzio e hanno trovato il cane con appena una ciotola di acqua sporca a disposizione.
I carabinieri hanno così portato via il cucciolotto di beagle, che prima è stato affidato alle cure di un veterinario per controllare le sue condizioni di salute, poi affidato al comune per trovargli una sistemazione in un canile.
I militari hanno poi dedicato le loro attenzioni al padrone del cagnolino, che si è preso una denuncia per maltrattamenti di animali domestici.
 
Adesso bisognerà vedere quale sarà la sorte dello sfortunato cagnolino: teoricamente il suo padrone potrebbe anche reclamarlo indietro. Per evitare che una cosa del genere possa accadere bisogna che ci sia un provvedimento che tolga la proprietà all’uomo e che quindi consenta a qualcuno di adottare il cucciolotto di beagle.
 
Il Tirreno
 

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