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14 apr 12 - La vera storia del cane Pippo. Ricordate? Vi avevamo raccontato la vicenda di un cane tolto alla padrona perché, secondo alcune segnalazioni fatte alla Protezione animali di Legnano, avrebbe disturbato i vicini di casa abbaiando troppo. Sul suo blog il presidente della squadra di Softball Legnano (in cui la proprietaria di Pippo anni fa giocava) era insorto chiedendo la restituzione dell’animale.
   
Ma non è andata proprio così. Anzi, non è andata affatto così. Il cane, che era stato trovato quando era piccolissimo abbandonato sul ciglio di una strada e adottato poi da C.P., viveva da anni legato a una catena perché, a detta della proprietaria, c’era il pericolo che scappasse.
  
Il cancello della palazzina è infatti sempre aperto. Inoltre, una componente del nucleo familiare ha paura degli animali: anche per questo motivo Pippo era alla catena. La sua «cuccia» consisteva in uno stanzino angusto in cemento. Dopo che la Protezione animali aveva ricevuto diverse segnalazioni, una volontaria si è recata sul posto per verificare di persona la situazione. E ha trovato Pippo legato alla catena. La ragazza ha parlato a lungo con la padrona di Pippo, tornando altre due volte per verificare se fosse possibile trovare per l’animale una soluzione alternativa e ovviamente migliore. Ma non è stato possibile. A questo punto la proprietaria ha dato l’assenso al ritiro e alla cessione dell’animale, avvenuti senza alcun dramma.
 
   
«I nostri volontari sono rimasti perplessi e anche molto arrabbiati per come è stata riferita questa vicenda - dichiara Daniela Mazzoleni della Protezione animali -. Non ci saremmo mai permessi di portare via senza motivo un cane al suo padrone.«Qui da noi - continua - per la prima volta Pippo ha potuto scorrazzare su un prato e fare passeggiate al guinzaglio. L’abbiamo ritirato perchè non c’era altro da fare. Non era tenuto alla catena per cattiveria della padrona ma in ogni caso era compromesso il benessere a cui ha diritto. Una vita alla catena non è vita».
  
Dopo controlli sullo stato di salute, Pippo, che è un incrocio di boxer, potrà essere dato in adozione. Ma per lui però ci vuole «un’adozione del cuore»: ha già otto anni e la gente chiede cuccioli o cani di taglia piccola. Nella struttura rifugio di Legnano, a cui fanno riferimento 28 Comuni, attualmente sono ospitati 130 cani e un’ottantina di gatti.Cercano un’adozione del cuore anche Rufus, cagnone di 9 anni, il bravissimo pitbull Rocky, Zecchinodoro che, nonostante la stazza, è un tenerone.
E poi Jack, bellissimo incrocio con un golden retriever, e Vasco, simpatico cucciolone di 18 mesi.
Laura Accordino - www.ilgiorno.it

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