23 giugno 2010 LECCE – Solo contro quattro. Letteralmente accerchiato. Occhi di brace e bava alla bocca. Poi, si è scatenato l’inferno. Ora è salvo per miracolo. Perché qualcuno ha chiamato la polizia. “L’aggredito è maschio, di razza europea, pelo lungo”. Pelo lungo? Deve essere apparsa strana, come segnalazione. Tant’è.

 

Alla fine il branco non è comunque riuscito del tutto nello scopo. Nessun arresto e nessuna denuncia, però. Il branco in questione, infatti, stavolta è tale nel vero senso della parola, e non figurato. Perché di cani si tratta, e la vittima è “Figaro”, un intrepido e un po’ troppo spavaldo gatto. Maschio, di razza europea e a pelo lungo, per l’appunto. Ed il suo proprietario è il consigliere comunale ed ex assessore Severo Martini.

 
Tutto è avvenuto intorno alle 13,40 circa, quando al 113 è giunta una telefonata. Non la solita per avvisare di furti o rapine, ma per segnalare che nel giardino di una villetta, un gruppo di cani aveva aggredito un gatto che aveva avuto la sventurata idea di fare un salto di troppo.

E la pattuglia, una volta giunta a destinazione, ha verificato che in il gatto, dopo aver scavalcato il muro di confine tra le due abitazioni, era stato preso di mira da quattro cani che, in assenza del proprietario, erano ben pronti a far valere i loro diritti contro l’invasione di campo. Fuor di metafora, la situazione, per il povero “Figaro”, era davvero drammatica.

 
Il gatto si trovava infatti disteso in terra agonizzante e gli agenti sono dovuti intervenire nel tentativo estremo di soccorrerlo. Mica facile, di fronte ad una muta inferocita. Così, mentre uno dei poliziotti ha distratto i cani, il secondo componente della pattuglia ha prelevato il gatto, che con un trasportino è stato portato presso il pronto soccorso veterinario di via di Ussano.

E secondo quanto appreso dal sanitario, il felino non dovrebbe essere più in pericolo di vita. Una brutta disavventura che forse gli varrà d’esperienza. Ci penserà due volte, prima di andare a fare visita dai suoi vicini.

 
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