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I pericoli del Natale…
Anche per i nostri amici a quattro zampe sta arrivando il Natale, con tutti i pericoli che purtroppo per loro questo comporta.

Facciamo una carrellata:
 
Il primo pericolo è rappresentato dalle grosse tavolate delle feste.
In un’atmosfera allegra e gioiosa infatti può capitare che, per condividere la gioia familiare anche con Fido e Micio, si allunghino deliziosi bocconcini e avanzi dalle tavole…Niente di più sbagliato.
Il periodo di feste infatti è caratterizzato, nei pronto soccorso veterinari, dall’aumento dei pazienti che manifestano vomito e diarrea (e nei casi più gravi “pancreatite”) in seguito all’ ”assaggio” di zampone con lenticchie, salsicce, panettoni ultrafarciti e intingoli straconditi vari.
Dei pericoli dell’ingestione di cioccolato mi sono già dilungata in un precedente articolo. Mi limito a ricordare che l’ingestione (intossicazione) può essere non del tutto casuale, quando è il proprietario a gratificare Fido con un cioccolatino, ma a volte è lo stesso Fido che, trovandosi da solo con una bella stecca di torrone al cioccolato a disposizione, decide di autogratificarsi (a volte ingurgitando anche la confezione), per cui attenzione a non lasciare dolcetti a portata di cane (e gatto).

Altra possibile fonte di intossicazione per i nostri amici sono alcune tra le classiche piante decorative che si tengono in casa o in giardino in questo periodo.
 
Stella di Natale
Un grande classico, la “stella di natale” (Euphorbia) può causare, quando ingerita dai nostri animali, irritazione della bocca, della gola e dell’esofago, tosse, conati di vomito e spesso i proprietari notano che il loro animale tenta di sfregarsi il muso con le zampe. A volte possono comparire vomito e diarrea. La terapia è sintomatica e se l’ingestione è stata recente può essere utile lo svuotamento gastrico mediante lavanda gastrica, ma ovviamente la migliore terapia è prevenire l’ingestione.
 
Agrifoglio (o Pungitopo)
Sebbene più rara, anche l’ingestione di agrifoglio (Ilex) conosciuto anche come pungitopo può creare qualche problema ai nostri animali. L’ingestione sia delle foglie che delle bacche può dare vomito, diarrea e alterazioni neurologiche.
Tra le piante associate al Natale, c’è anche il Vischio (Phoradendron).

Vischio
Questa è forse la pianta dotata di maggiore tossicità, quindi la mia raccomandazione è di tenerla ben lontana dai nostri amici a quattro zampe, soprattutto se sapete che hanno delle abitudini diciamo “vegetariane”, cioè tendono ad assaggiare tutto quello che di verde gli capita a tiro (di solito sono soprattutto gatti).
Sono tossiche sia le foglie che le bacche e in caso di ingestione, anche a distanza di parecchie ore , possono comparire nausea, vomito e diarrea. L’animale può presentare abbassamento della temperatura corporea (di media la temperatura dei nostri animali oscilla intorno ai 38.5°C), dilatazione delle pupille, aumento della sete e la frequenza cardiaca può scendere o salire. Poi possono comparire segni neurologici, come disorientamento, incoordinazione, ipereccitabilità, ma anche convulsioni e coma. A volte i proprietari notano anche che il loro animale mostra difficoltà a respirare. La terapia deve essere tempestiva. Se l’ingestione è avvenuta da poco il veterinario potrà decidere di procedere a una lavanda gastrica e quindi sarà necessario istituire una corretta terapia fluida e sintomatica. La morte in caso di abbondante ingestione di vischio purtroppo non è infrequente.
 
Finito con la botanica vorrei spendere due parole anche su altri addobbi tipici del periodo.
A chi ha la passione del Presepe raccomando di tenere lontani bue, asinello, pastorelli e tutte la altre sacre Figure dalle fauci irriverenti di cani e gatti che, magari considerandoli solo dei giochi, potrebbero inavvertitamente (o volontariamente) ingurgitarli, con tutte le noiose e purtroppo a volte gravi sequele che l’ingestione di un corpo estraneo può causare.

Stessa considerazione per gli addobbi dell’albero di Natale. Non è raro che Fido scambi le palline che decorano l’albero per la pallina che gli fate inseguire la domenica al parco… Nel migliore dei casi distrugge l’albero per tirarle giù, nel peggiore riesce anche ad ingoiarle.
Sia che le abbia precedentemente rotte (creando pericolosi frammenti affilati), sia che le abbia ingerite intere (quando le dimensioni lo consentano), l’unica cosa da fare è andare dal veterinario. Sarà poi lui a decidere come procedere per evitare gravi conseguenze.
   
Un ultimo avvertimento soprattutto per i proprietari di gatti che hanno l’abitudine di addobbare l’albero di Natale.
Avete presente quelle decorazioni lunghe, sottili e di colori metallizzati che si spesso si utilizzano per decorare l’albero? Qualcuno li chiama anche “capelli d’angelo” o “stelle filanti”. Purtroppo molto spesso queste decorazioni esercitano sui mici un fascino irresistibile. Non solo giovani micetti, ma anche gatti di una certa età non resistono alla tentazione di giocarci e quasi immancabilmente finiscono con il metterli in bocca. Capita che li ingoino interi come spaghetti…
A questo punto spesso accade che un capo del il filo, lungo e resistente, si ancori ad un tratto del tubo gastroenterico del gatto (non di rado si incastra sotto la lingua), mentre l’altro capo procede. Senza farla troppo lunga l’intestino si muove attraverso onde che procedono tutte nella stessa direzione. Se nell’intestino c’è un oggetto lungo che non può procedere con queste onde, l’intestino stesso si “ammucchia” su questo oggetto come una fisarmonica. I danni possono essere gravissimi. Di solito i primi sintomi sono saltuari episodi di vomito, ma il gatto, almeno nei primi tempi, sembra stare bene. Poi il vomito diventa più frequente e spesso il micio smette di mangiare. Se non si riesce a capire tempestivamente il problema e non si interviene velocemente (mediante rimozione del filo tramite chirurgia), il gatto rischia la vita. Le complicazioni infatti sono peritonite, invaginamenti intestinali (cioè un tratto di intestino scorre dentro un altro), lacerazioni e necrosi intestinali e alla fine purtroppo la morte.
Quindi se avete dei gatti in casa fate attenzione a come decorate l’albero e controllate che il vostro micio non presti troppe “morbose” attenzioni alle decorazioni.

Sperando che queste raccomandazioni non vi abbiano eccessivamente angosciati o preoccupati, ma che piuttosto ci aiutino (voi proprietari e noi veterinari)  a passare delle feste tranquille, ne approfitto per fare a tutti gli auguri di Buone Feste da parte di tutto lo staff dell’ambulatorio.
    

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