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(ANSA) - LONDRA, 14 GEN - I gatti selvatici potrebbero presto tornare nelle foreste britanniche grazie ad un programma di reintroduzione allo stato brado di esemplari allevati in cattivita'.
Secondo il progetto entro i prossimi cinque anni gli animali verranno liberati prima in Scozia - dove ancora oggi ne sopravvivono poche centinaia di esemplari - e poi nel resto del Paese, dove sono scomparsi dal 18esimo secolo.
Secondo gli esperti, se la reintroduzione non verra' portata a termine, i pochi esemplari rimasti potrebbero scomparire entro un decennio, a causa della perdita dell'habitat e dell'incrocio con i gatti domestici. Scottish Natural Heritage, l'ente per la protezione del patrimonio naturale scozzese, ha dato inizio questo mese ad un censimento della popolazione di gatti selvatici, chiedendo al pubblico di segnalare gli esemplari avvistati.
Una ricerca condotta lo scorso anno sul loro Dna ha identificato i geni che differenziano i gatti selvatici puri con quelli incrociati con gatti domestici.
La fondazione Aspinall, che gestisce due zoo nel Kent, e' in possesso di una coppia di gatti selvatici scozzesi puri. Sara' da questa e da altre coppie allevate da collezionisti privati, che nascera' la futura generazione di gatti selvatici da reinserire allo stato brado. Nel frattempo, la fondazione vorrebbe riuscire a finanziare un programma di test genetici sugli esemplari scozzesi. ''Ce ne sono circa 400 in Scozia, ma non siamo sicuri quanti di questi sono di razza pura'', ha detto Amos Courage, direttore di uno degli zoo.
(ANSA)