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7/2/2011 - WASHINGTON - L’organizzazione internazionale Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) a difesa degli animali, ha scritto una petizione al governo americano per far evacuare dall’Egitto i cani e i gatti domestici insieme ai loro padroni, che in queste ore stanno fuggendo dal Paese.
 
«Come tuti sappiamo, l'Egitto è ormai un teatro di violenza, dove i manifestanti chiedono al presidente Mubarak di scendere dal potere, e allo stesso tempo i sostenitori di Mubarak si scontrano con il primo gruppo. La guerriglia per le strade ha già causato centinaia di feriti e alcuni morti.» Inizia così la petizione degli animalisti, che continuano chiedendo che gli americani possano tornare a casa con i propri cuccioli.
«Peta crede che le autorità statunitensi dovrebbero pensare anche agli animali domestici delle persone che stanno evacuando dall'Egitto, e tornando negli Stati Uniti.»  Il Dipartimento di Stato, che ha già evacuato 2.400 cittadini degli Stati Uniti, rifiuta di occuparsi degli animali e dice ai proprietari di rivolgersi alle compagnie aeree.
In questo momento infatti non sono autorizzati a prendere i loro animali in aereo, il che significa che devono scegliere tra un soggiorno in Egitto per il bene dei loro animali, ma rischiando la vita, o tornare a casa senza poterli più vedere.
 
Peta ha anche inviato una lettera al Segretario di Stato Hillary Clinton chiedendo che il Dipartimento di Stato consenta l'evacuazione anche a cani e gatti, «il benessere degli animali è un valore profondamente radicato nella società americana, e rappresentano una fonte di conforto in questo periodo terrificante» si legge in una parte della lettera. 
 
 
La Stampa

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