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Como 5 MAGGIO 2009 - È stato un signore, che stava per liberarsi di alcune  bottiglie, a sentire il flebile miagolio che sembrava provenire dal  letto di cocci di vetro della campana verde. Ha teso l'orecchio e  quando ha capito che quel richiamo d'aiuto arrivava proprio dall'interno, ha subito contattato i vigili del fuoco.
 
Cinque gattini appena nati sono stati buttati ancora vivi, come fossero spazzatura, all'interno della campana per la raccolta differenziata del vetro. Una mano ignota ha infilato i cinque mici all'interno di un sacchetto di plastica e poi ha gettato il tutto assicurandosi di non essere vista. La squadra dei vigili del fuoco intervenuta, ieri pomeriggio attorno alle 18, è riuscita a recuperare il sacchetto di plastica: purtroppo tre dei cinque gattini erano già morti quando i pompieri li hanno fatti uscire da quella che - nelle intenzioni della mano criminale - doveva essere la loro tomba.
 
I due cuccioli ancora vivi erano intirizziti e fradici, come se qualcuno avesse tentato di affogarli prima di liberarsene. I pompieri non hanno esitato a entrare nel vicino negozio di elettrodomestici, chiedere in prestito un asciugacapelli e riscaldare i due mici, in attesa dell'arrivo del veterinario. È stato un medico dell'Asl a prendere in consegna i gattini.
Quasi certamente saranno proprio i veterinari dell'azienda sanitaria a segnalare l'accaduto alle autorità, come previsto dalla legge. Il codice penale, infatti, punisce chiunque uccida animali «per crudeltà o senza necessità» a una condanna fra tre mesi e un anno e mezzo di carcere.
 
LA PROVINCIA DI COMO


 
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