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COMO: CAGNOLINA SALVATA DALL'ATTACCO DEI CORVI
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"Insubria", la cagnolina salvata dai corvi
LANZO INTELVI (CO) - 12 APRILE 2010 -
La piccola "Insubria" è l'unica cucciola che si è salvata dall'attacco dei corvi mentre gli altri cagnolini sui fratelli, che si trovavano nei boschi del Monte Caprino sopra il Ceresio, non ce l'hanno purtroppo fatta.
E' stata una lotta contro il tempo per tentare di salvare gli animali e che ha visto coinvolti i guardiacaccia italiani e svizzeri: una lotta per la sopravvivenza che era iniziata mercoledì sul lago Ceresio, al confine fra Italia e Svizzera.
Da quanto è stato possibile ricostruire,
quel giorno un battello della Navigazione del lago di Lugano aveva notato tre cani inseguire a nuoto un cervo
: l'ungulato li aveva poi presi a cornate, mettendoli in fuga e ferendoli. Sul posto era stata fatta intervenire una pattuglia della Spab (Società di protezione animali di Bellinzona), che aveva preso in consegna i
tre cani: due femmine, un incrocio di pastore tedesco e un incrocio di pastore bergamasco che avevano partorito da poco e un maschio, un pastore bergamasco. Tutti e tre erano affamati
ma avevano caratteri mansueti e non aggressivi nonostante fossero
costretti a cacciare per sopravvivere.
Una volta curati, la preoccupazione si è rivolta ai cuccioli che dovevano trovarsi nei boschi sul monte Caprino, senza le mamme andate a caccia per loro e soprattutto in balia degli altri animali.
Un'operazione di salvataggio dei guardiacaccia italiani e svizzeri che sabato ha permesso di ritrovare le cucciolate, purtroppo già attaccate dai corvi: solo una piccola, che è stata chiamata "Insubria", anche se ferita è stata raccolta ed è stata salvata. La piccola è stata presa in consegna dal guardiacaccia svizzero
Claudio Mondelli e dall'ispettore Spab Bruno Zala mentre il veterinario di Giubiasco, Gionata Pedretti, si è preso cura di lei e poi l'ha riportata dalla sua mamma che, dopo averla riconosciuta, l'ha allattata.
I tre cani, che si erano inselvatichi ed erano stati costretti alla lotta per la sopravvivenza perché diventati randagi, e il cucciolo sono stati adottati da alcune signore a Gorduno in Ticino.
Guglielmo De Vita
LA PROVINCIA DI COMO
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