Semi di lino, insilato di mais, colza e avena. Questi gli "integratori alimentari" che potrebbero risolvere il problema delle flatulenze inquinanti.
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Sono più di un milione gli italiani che, nel tempo libero, si dedicano all’arte della zappa e riscoprono la ciclicità della natura.
Non solo le mozzarelle diventano blu, ora anche gli agnelli. L’evento eccezionale si è verificato a Cazzano sul Serio, paesino di 5 mila anime in provincia di Bergamo. Un’allevatrice del posto, la signora Vera Lafuffa ha diffuso la notizia solo questa mattina, a una settimana dalla straordinaria nascita.
 

«Volevo assicurarmi che non cambiasse colore subito» ha affermato la donna «qui da noi se gridi al lupo al lupo e non è vero ti tolgono il saluto».

Per evitare figuracce, l’allevatrice bergamasca, sotto consiglio del suo veterinario di fiducia, ha atteso quindi che il colore del pelo del cucciolo si stabilizzasse e poi ha sparso la voce.
L’agnellino, dal simpatico nome Cielo Silpeloblu, appunto per il suo colore, sta già spopolando tra i Cazzonesi che, in processione, fanno visita all’allevamento.

Non si conoscono ancora le cause della bizzarra mutazione ma il professor Tosto Lasò, del dipartimento di genetica dell’Università N.D.T.M di Bergamo, azzarda l’ipotesi di una anomalia melaninica simile all’albinismo ma eccezionalmente rara.

E intanto la mente della padrona di Cielo vola già alta. «Mi piacerebbe che diventasse famoso come la mucca viola della pubblicità, con la differenza che lui è vero e quindi vale di più!». E scatta la bufera tra gli ambientalisti che vorrebbero Cielo libero di pascolare come gli altri agnelli felice nei prati.

 

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