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Uno striscione sul cavalcavia per il bulldog morto dal caldo
 
4 LUGLIO 2010 CARRARA. È il cavalcavia degli innamorati. Dove di solito vengono appesi lenzuoli pieni zeppi di frasi d’amore. Ieri mattina è spuntato uno striscione scritto a carattere cubitali per il bulldog ucciso dal caldo sul balcone di casa.  Sul Ponte Milvio cittadino, quello a cui, anziché i lucchetti, vengono affissi su strisce di tela i messaggi di cuori infranti, le dichiarazioni di amore e anche gli auguri di compleanno, è stato steso, per tutta la mattinata (nel pomeriggio non ve ne era più traccia) un lenzuolo diverso da tutti gli altri.Che non aveva nulla a che vedere con le parole zuccherose dei giovani innamorati, ma che è riuscito a dare la sveglia alla città.
Questo il testo dello striscione affisso proprio nel bel mezzo di viale XX Settembre, l’arteria principale che collega la città; a Marina e che ieri è stata trafficatissima dalla gente che si dirigeva al mare. 
«Vergogna: voi che avete ucciso con atroce tortura il vostro cane sul balcone al sole di luglio». Firmato «Chi ama gli animali». 
 
Un messaggio eloquente. Un attestato di sensibilità da parte di una città che, di fronte al dramma del bulldog lasciato per una giornata intera sul balcone di casa, fino alla sua morte, stremato dal caldo, non è rimasta insensibile. E così qualcuno si è preso la briga di andare, di notte su quel cavalcavia.
 
E, anziché gli auguri clamorosi a una diciottenne, ha voluto issare un monito a chi ha fatto morire quel cane che con i suoi latrati aveva stretto il cuore all’intero vicinato.  Una vicenda dolorosa, terminata con la denuncia per maltrattamento di animali a carico della giovane coppia proprietaria del bulldog.
 
Ma che, per l’opinione pubblica, si è conclusa con quella scritta a caratteri cubitali: in cui si urla «vergogna» a chi è stato capace di compier un atto così grave.
 
IL TIRRENO

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