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SGOMENTO A CANICATTÌ (AG): UN ADOLESCENTE IMPICCA UN CANE YORKSHIRE 

(11/05/2009) - La LAV apprende con sgomento la notizia trasmessa da un’agenzia di stampa secondo la quale, ieri pomeriggio, un adolescente ha prima impiccato un cane yorkshire alla maniglia del portone di una casa attigua alla villa comunale di Canicatti’ e poi, non soddisfatto, si è accanito sulla carcassa dell’animale prendendolo a sassate e urinandovi di sopra.
A chiamare i Carabinieri sono stati gli altri ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni. I militari hanno interrogato più volte i giovani per cercare di identificare il loro coetaneo che ha ucciso il cane. Casi come questo purtroppo non sono isolati. Numerose sono le segnalazioni di maltrattamenti e sevizie nei confronti di animali, per lo più cani e gatti, che giungono alla LAV e spesso sono proprio ragazzi in età adolescenziale a compiere questi maltrattamenti.
 
La letteratura scientifica ha messo in evidenza, infatti, che atteggiamenti di simile violenza nei confronti di un animale denotano una particolare indifferenza alla sofferenza, da tenere in considerazione quale indice di valutazione della personalità dei colpevoli che ben possono rendersi responsabili di altrettanti crimini verso gli umani, magari bambini o anziani. “Quanto successo a Canicattì è incredibile e fa riflettere ancorché a compiere una tale violenza sia stato un adolescente – dichiara Marcella Porpora, Coordinatrice regionale LAV Sicilia –. Atti di questo genere non solo si devono punire con fermezza ma si possono e si devono prevenire.
 
Ecco perché al Sindaco chiediamo di mettere in atto una rete di interventi concreti che coinvolga anche la scuola e i servizi sociali per ricreare un corretto rapporto uomo – animale che dovrebbe essere prioritario per qualunque paese che si definisca civile.” La promozione di un corretto rapporto uomo animale è estremamente importante poiché il disinteresse e la violenza sugli animali oltre ad essere eticamente inaccettabili si pongono anche in contrasto con i principi generali della L.Q. 281/91, legge quadro sul randagismo, ed in Sicilia della L.R. 15/2000, secondo cui lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono. Per questo la LAV, sta promuovendo nei Comuni dell’isola l’introduzione di Regolamenti sul benessere animale, quali strumenti normativi decisamente importanti non solo per tutelare gli animali ma anche per promuovere una corretta convivenza con l’uomo.
 
Atti di efferata violenza perpetrata ai danni di esseri viventi indifesi come questi lasciano sgomenti. - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Settore Cani e Gatti della LAV - Chiediamo alle Autorità competenti di fare chiarezza su questo raccapricciante gesto in modo che il responsabile possa essere immediatamente individuato per essere perseguito penalmente”. L’art 544bis del Codice penale è molto chiaro nel prevedere punizioni severe per "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale", comminando la reclusione sino a diciotto mesi, cui possono essere sommate varie aggravanti tra cui la crudeltà ed i futili motivi.La LAV ha immediatamente attivato il proprio Ufficio Legale nazionale per seguire la vicenda. 
 

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