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10 giugno 2008 - Sonia Sembenotti
   
Tra i nostri amici animali i gatti sono amati almeno quanto i cani, e vorrei parlarvene raccontandovi una storia.
Mentre scrivo ho sulle mie ginocchia Ambra, una gatta trovatella misto persiana. Non era mia intenzione di prendere un gatto, oltre al cane che già ho. Ma come si sa, ogni tanto le cose accadono.
  
Quando mi hanno parlato di questa gatta ho pensato “ecco un altro giocattolo per bambini abbandonato per le ferie”, in effetti questa potrebbe essere la sua storia tenendo conto dell’età – ad agosto circa quattro mesi – e della sua buona socialità con gli esseri umani.
Il mio cane Sissy ha una buona socialità con i gatti ed altri animali, non ha mai “cacciato” e negli incontri con gatti si è sempre dimostrata molto gentile; ma, un conto incontrarli in esterni un conto averli in casa.
Così ho preso tempo ed ho fatto incontrare alcune volte Ambra con Sissy all’aperto, presso la famiglia che l’aveva raccolta.
  
La prima volta che Ambra ha visto il cane è andata a 50 metri! I successivi incontri sono andati meglio fino ad arrivare alla gatta sul tavolo ed al cane sotto. Lo stress comunque c’era per entrambi gli animali, e dopo questi appuntamenti entrambe dovevano dormire a lungo per recuperare.
Tenendo conto anche di questo, ho adattato la casa all’arrivo della gatta: ho messo in tre stanze mensole di legno in alto in modo tale che Ambra potesse saltare e girare liberamente senza essere alla portata del cane. Tutti noi abbiamo posti dove un gatto può nascondersi come sotto il letto, dietro il divano ma anche i cani possono arrivare lì.
 
Per contenere sia lo stress del mio cane al nuovo arrivo, sia lo stress della micina alla nuova casa ed a convivere con un cane, era necessario che la gatta potesse avere dei ripari sicuri in modo da evitare si trovasse nella condizione di doversi difendere. Il giorno che l’ho portata a casa le ho fatto esplorare l’ambiente da sola. Era evidente che sentiva l’odore di quel cane che aveva già visto, ma non pareva turbata.
    
Dopo un’ora ho accompagnato Sissy in casa e la gatta è sparita in cucina dietro il forno microonde. Sissy ha perlustrato in lungo ed in largo la casa ed ha capito dove si era nascosta Ambra, poi è andata a dormire. Ambra ha preferito stare nascosta e mangiare la notte, quando il “mostro” dormiva…
 
Alla fine di scrivere questo articolo, sto pensando quanto le cose siano cambiate in così poco tempo: Ambra sta ancora dormendo sulle mie ginocchia e il mio cane è sdraiato qui a fianco.
  
  
tratto dal Corriere del Trentino/Corriere dell'Alto Adige

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