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La lega molisana per la difesa del cane: «Da noi la situazione è critica»

Fa discutere l'ordinanza del primo cittadino. Martini (Lega): «Una barbarie, l'amministrazione ha fallito»

 

CAMPOBASSO - Vietato dar da mangiare ai randagi. Lo ordina il sindaco di Campobasso, Giuseppe Di Fabio, giunta di centrosinistra, con un'ordinanza del 28 ottobre che ha già sollevato durissime reazioni. Quella del sottosegretario al Welfare, innanzitutto. Francesca Martini, Lega Nord, critica l'iniziativa: «È una barbarie. Significa che l'amministrazione comunale ha fallito perché non conosce e non sa applicare le leggi. Non ne faccio una questione politica. Il sindaco evidentemente è incapace di utilizzare gli strumenti di cui dispone per affrontare il problema del randagismo e si esibisce in prove muscolari. Voglio sapere che fine hanno fatto i fondi per la lotta al randagismo». Il sottosegretario chiede inoltre perché il Comune non abbia provveduto alla campagna di sterilizzazione dei cani e non abbia dato seguito alle regole dello scorso luglio, che impongono la cippatura a spese dell'amministrazione.
  
PREOCCUPAZIONE - Nell'ordinanza viene rilevato che «nonostante il notevole impegno, il fenomeno del randagismo canino continua a suscitare serie preoccupazioni». Dunque «i cittadini che vogliono prendersi cura dei cani e somministrare lori il cibo, possono farlo a condizione che si intestino l'animale, diventandone titolari presentando istanza al Comune che provvederà alle operazioni di registrazione e cippatura».
Secondo la Martini in questo modo l’amministrazione scarica sui cittadini la spesa della cippatura, contravvenendo alle leggi: «Ho ricevuto centinaia di e-mail di denuncia per questa scellerata ordinanza che oltretutto riguarda una città ben nota per il maltrattamento di animali». I rifugi comunali di Santo Stefano e dell’ex Mattatoio sono sotto sequestro e i circa 800 cani ospitati vengono mantenuti alla meno peggio dai volontari. «Impugneremo l’ordinanza - dichiara guerra Anna Mazziotti, presidente dell’Associazione Lega Molisana per la difesa del cane- - Da noi la situazione è critica. Periodicamente la popolazione randagia viene sterminata con avvelenamenti di massa. I cani spariscono perché in questo modo è più facile liberarsene».
  
Margherita De Bac
 
http://www.corriere.it/

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