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Bogotà, 1 mar. - (Adnkronos) - E' morto oggi il gufo-mascotte della squadra colombiana Atletico Junior. Domenica scorsa il rapace era stato colpito con un calcio dal panamense Luis Moreno, difensore del Deportivo Pereira, durante la sfida fra le due formazioni a Barranquilla. Il gesto di Moreno ha scatenato numerose critiche e il giocatore, nonostante le pubbliche scuse ("Il mio non voleva essere un gesto violento. L'ho fatto solo per vedere se poteva volare. Spero che la tifoseria del Barranquilla mi perdoni", ha detto), è stato anche denunciato per maltrattamenti su animali dal Dipartimento federale dell'ambiente di Barranquilla: ora rischia sanzioni che vanno dalla multa a 45 giorni di carcere.

Il gufo è morto nella clinica veterinaria dove era ricoverato, a quanto pare a causa di una miopatia da cattura. Ieri, intanto, Moreno si è recato in visita allo zoo di Pereira e si è intrattenuto a lungo nella zona che ospita i rapaci. Il difensore ha presentato di nuovo le sue scuse e si è impegnato a presentarsi presso il giardino zoologico una volta al mese per prestare lavoro volontario in attività di tipo ambientale.

Il rapace viveva sul tetto dello stadio Roberto Melendez e, insieme agli altri membri della sua famiglia, era stato scelto come mascotte della squadra. Il gufo è caduto nel campo e, dopo essere stato colpito dal pallone, è rimasto stordito sul terreno di gioco. L'arbitro ha interrotto l'azione e Moreno, difensore centrale del Pereira, lo ha allontanato dal campo con un calcio. I tifosi locali hanno reagito al brutto gesto chiamandolo "assassino". E ieri, la poliza ha fatto visita al giocatore in albergo per notificargli l'apertura del procedimento.
 
adnkronos.com
 
 

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