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BITONTO: UN CUCCIOLO BRUCIATO VIVO E 3 CANI AVVELENATI
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15 luglio 09
Pubblichiamo questa lettera che è un vero e proprio straziante grido di dolore di una volontaria di Bitonto, sola, come spesso siamo abituati a vedere, in mezzo alla totale indifferenza e ad un dilagare spaventoso di cattiveria.
Elena
Gattopoli
Mercoledì pomeriggio 1 Luglio, 3 cuccioli sono stati abbandonati nel mezzo di una discarica di materiali vari. Nella speranza di trovare una sistemazione migliore -- considerata la mancanza in loco di strutture che potessero accoglierli (il canile di Bitonto è perennemente saturo!) --
abbiamo costruito una cuccia
nella campagna adiacente. Ma si vede che il destino almeno per uno di loro era già segnato. Ieri pomeriggio quando ci siamo recate sul posto per accudirli
ci siamo trovate di fronte ad uno spettacolo agghiacciante.
Era stato BRUCIATO tutto .....ANCHE UNO DI LORO ...
la più timida e paurosa che ha trovato la morte, non sappiamo se intenzionalmente o no, sotto il divano dove l'avevamo trovata la prima volta. Non ho nemmeno le parole per descrivere l'angoscia.
Povera piccola.
Bruciata viva!
morta in modo atroce senza che nessuno potesse aiutarla! è straziante anche solo ricordare la scena. Le altre due cucciolette per fortuna sono riuscite a scappare. Le abbiamo ritrovate dopo un'ora di ricerca nascoste nell'incavo di un albero…
TERRORIZZATE! CERCHIAMO DI TROVARE LORO UNA FAMIGLIA CHE LE ACCOLGA E FACCIA DIMENTICARE LORO L'ORRORE VISSUTO!!!
L’ideale sarebbe qualcuno che le prendesse insieme viste che ormai vivono in simbiosi.
Purtroppo questo non è un caso isolato, ma la norma. e chissà quanti ne muoiono senza che si sappia della loro esistenza !!
Infatti ogni volta che qualsiasi cittadino di Bitonto trovi dei cuccioli abbandonati si sente rispondere dalla Polizia municipale o dal centro Tasha che gestisce il canile, di riportarli dove li si è trovati- perché loro non hanno posto- ovvero per la strada, accanto ai bidoni, nelle campagne sperdute, o nelle discariche come è avvenuto per i cuccioli in questione.
Stesso problema quando ci si imbatte in cani feriti
. In primo luogo ci si deve augurare che non si facciano male né di sabato, né di domenica e, negli altri giorni, che scelgano l’orario giusto…perché, in caso contrario, anche le attese di ore nella speranza che intervenga chi è preposto DAL COMUNE alle emergenze, sono vane. In secondo luogo bisogna augurarsi di non essere nella lista nera redatta dai su citati responsabili del randagismo, ovvero tra coloro che SCONSIDERATAMENTE ed IMPUNEMENTE… osano infastidirli con segnalazioni di emergenze riguardanti i cani. In terzo luogo deve trattarsi di cani che non siano accuditi da nessuno, ovvero che muoiano di fame e di sete, perché in caso contrario
diventano AUTOMATICAMENTE (!?) cani della persona CHE LI ACCUDISCE e NON DEL COMUNE.
È quanto mi sono sentita rispondere da una responsabile del centro Tasha interpellata per intervenire qualche giorno fa per tre cani che stavano male. Spesso mi occupo a mie spese della cure mediche dei cani, oltre che della loro alimentazione ( diventando così oggetto costante di minacce ed aggressioni della gente che non vuole), ma non posso far fronte a tutte le situazioni, soprattutto se i cani necessitano di una degenza; lo farei volentieri se anch’io avessi una convenzione con il Comune!!!!
Tutto ciò è estremamente vergognoso.
Ed è una storia che va avanti da anni e di cui, se necessario, possono dare testimonianza tanti miei concittadini!
Se il problema è che il canile è saturo ( già da Settembre dell’anno scorso era previsto un ampliamento che non è stato ancora iniziato), allora il Comune dovrebbe trovare una soluzione alternativa (che non vuol dire trasferire i cani in canili di altri paesi), predisponendo in loco rifugi o altre stutture che consentano di tamponare le situazioni di emergenza.
È il caso di chiarire una volta per tutte di chi siano responsabilità e oneri.
I cittadini devono sapere dove andare e a chi rivolgersi quando trovano cani feriti o cuccioli abbandonati ed evitare così di essere impotenti spettatori
di questa squallida realtà. Non si tratta di sottrarre il monopolio gestionale del canile al centro Tasha-non ci interessa-, o di entrare in inutili ed infruttuose rivalità, …ma di trovare una soluzione concreta ad un problema reale.
Purtroppo negli stessi giorni in cui aveva luogo l'episodio su citato, se ne verificava un altro altrettanto grave:
3 CANI
, JACK, SPILLO, TIGROTTA,
SONO STATI INTOSSICATI
NELLA ZONA ARTIGIANALE DI BITONTO CON SOSTANZE CORROSIVE CHE GLI HANNO BRUCIATO LA LINGUA E PRODOTTO CHISSà QUALI DANNI INTERNAMENTE... 1 DI LORO, TIGROTTA, NON CE L'HA FATTA , SPILLO è RICOVERATO E JACK è IN CURA ANCHE SE NON SI Sà ESATTAMENTE CONTRO COSA STIAMO COMBATTENDO. Tigrotta, una sorta di corso in miniatura era una cagnetta dolce e inoffensiva, di circa 5 anni e come caratteristica ...l'ingordigia ...e forse proprio questa sarà stata la causa della sua morte. Qualcuno-in realtà tanti- non tollerando la loro presenza, avrà deciso di 'ripulire' la zona a modo suo...In realtà sono tante le morti 'strane', le sparizioni misteriose che da tempo si verificano (due mesi fa un caso di intossicazione simile con lo stesso epilogo triste). Ora incrociamo le dita per gli altri due e allo stesso tempo segnaliamo
L'INDIFFERENZA di coloro che avevano la responsabilità di intervenire e non hanno voluto, di coloro che pur vedendo hanno ignorato come al solito la cosa (credendo che accudire dei cani significhi lasciare, a tempo perso, una busta di cibo), affidando il tutto all'iniziativa personale di 1 volontario ...
Questo è un problema reale...occorre una soluzione urgente!!
BASTA CON SCEMPIO, MALTRATTAMENTO CRUDELTA’, INDIFFERENZA NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI
AIUTATELI, AIUTATECI, AIUTATEMI.
Marisa
marisaleopardi@alice.it
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