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BIELLA: SOSPESA L'ASSURDA ORDINANZA CONTRO I GATTI
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I felini saranno censiti. Il sindaco: «Sterilizzazione a nostro carico»
31 agosto 2009 -
Chi sfamerà i gatti randagi non sarà multato. L’ordinanza che ha suscitato tanto scalpore è sospesa.
Ma solo per il momento: «La mia era una provocazione» ribadisce Schirato «Utile per evidenziare il problema. Non mi aspettavo però che ne scaturisse una simile baraonda».
Da oggi si cerca una soluzione: «In mattinata censiremo le colonie feline» spiega il sindaco «Quindi ci occuperemo della sterilizzazione delle gatte.
Naturalmente
le spese saranno a nostro carico
».
A proposito il primo cittadino ci tiene a smentire le voci secondo cui la Regione stanzierebbe fondi per aiutare l’amministrazione comunale: «Non riceveremo finanziamenti. Pagheremo di tasca nostra:
80 euro più Iva a gatto
.
Non solo: la spesa ricadrà sui cittadini.
Ancora una volta pagano le persone. Eppure diversi residenti si sono lamentati del proliferare dei gatti randagi. E ci tengo a ricordarlo: era semplicemente una questione di igiene» conclude Schirato.
Siria Burlando portavoce della Sede Territoriale LAV di Biella
dichiara: "Cogliamo l’occasione per invitare tutte le Amministrazioni e i Sindaci che ne avessero la necessità a contattarci e a confrontarsi con noi per non incappare in provvedimenti inadeguati come lo era quello di Portula e per valutare strategie efficaci per risolvere il problema randagismo.
Ringraziamo tutti i cittadini che si sono uniti nella protesta e hanno ottenuto assieme a noi questo importante passo
per garantire il rispetto delle leggi a tutela degli animali e la tutela delle colonie feline.
Come stabilito da un’importante sentenza del Pretore di Siracusa cibare gli animali randagi non solo non è vietato, ma è da considerarsi un atto di civiltà
”.
Il Biellese + Comunicato St. LAV Biella
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