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Caravaggio (BG) Cani e gatti attori per un giorno. Forse sarà caravaggina la prossima star a quattro zampe in qualche film o spot pubblicitario della televisione o in qualche servizio fotografico, almeno così sperano i proprietari che hanno sottoposto a provino i loro animali. 
 
Sono stati una decina di gatti e una sessantina di cani, provenienti anche da fuori provincia, a rispondere all'appello della «Cinemadog» di Treviglio, specializzata nell'addestramento per cinema, pubblicità e tv, presentandosi sabato (con i gatti) e domenica (con i cani) al Centro sportivo di piazzale Morettini. L'agenzia, alla ricerca di uno spazio dove «provinare» gli animali, ha contattato il dottor Salvatore Di Mauro, che in città si occupa di comportamento animale da più di vent'anni, ed è stata trovata una sala presso il Centro sportivo di piazzale Morettini.
  
«I cani, per poter essere chiamati sul set di pubblicità o city-com devono essere socievoli ed in grado di svolgere esercizi di base, mentre per i gatti basta che si lascino manipolare riescano a passare dalle braccia di un attore all'altro con tranquillità - ha spiegato Di Mauro - Per ognuno il provino è durato all'incirca un quarto d'ora».
«Chiediamo ai proprietari di dimostrare di avere degli animali sotto controllo - ha spiegato l'istruttrice Alice Chinello - Per entrare nel book fotografico e sperare di essere scelti come attori cani e gatti sono stati sottoposti prima ad un pretest, per verificare la capacità di restare soli con il padrone a distanza e di rimanere sotto controllo, senza fuggire. Quelli che hanno superato questa fase sono quindi passati alla selezione vera e propria in un set dove hanno interagito con degli attori, hanno mostrato le loro capacità e sono stati fotografati sotto i riflettori».
 
Per ogni gesto di obbedienza agli animali è stato dato un goloso «premietto», una pallina o una coccola, mentre il dottor Di Mauro ha verificato che non vi fossero situazioni di stress.
«Sono un allevatore di cani - ha detto uno dei presenti, Daniele Lissone, 28 anni, di Truccazzano (Mi) - ho portato la mia Bhina, un mastino giapponese, perché ho interesse che si conosca questa razza i cui esemplari censiti in Italia sono appena una trentina. E' stata bravissima».
 
http://www.bergamosette.it/leggi.php?artID=936740

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