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Anche in questo caso i soggetti erano contraddistinti da vari pregiudizi penali, sia per reati assimilabili, sia per altre condotte illecite di genere diverso. Come di consueto, gli agenti del CFS hanno immediatamente rimesso in libertà i cardellini, mentre le persone identificate sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per uccellagione e maltrattamento di animali.
Tutto il materiale usato per la crudele pratica è stato sequestrato. Dall’analisi investigativa condotta dal personale del reparto di Benevento, emerge una sorta di predilezione dei bracconieri dell’area partenopea per i territori del Sannio, circostanza che impone un'intensificazione degli sforzi per debellare un fenomeno che nasconde risvolti preoccupanti.
Dalle informazioni raccolte durante le indagini e dal confronto con i dati desumibili da altre operazioni similari su tutto il territorio nazionale, emerge che gli “uccellatori” dell’area napoletana, ormai, oltre ad effettuare autentiche “trasferte” in varie regioni della penisola, possono cominciare a contare su un mercato in crescita, che arriva a toccare la Lombardia, dove sembra aumentare una malsana “passione” per la detenzione dei cardellini.
Un mercato, quello del Nord Italia che si presenta particolarmente appetibile, dato che i prezzi tendono ad essere notevolmente più elevati, fino ad arrivare a diverse migliaia di euro per esemplari di particolare pregio.
da ntr24.tv AnimalieAnimali.it http://www.animalieanimali.it/ln_articolo_home.asp?serie=222&novita=53720