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Santa Giustina (BL) - Diecimila euro di multa contro i tre chiesti dalla pubblica accusa per aver tirato sassi al gatto del vicino, provocandogli una lesione che lo portò ad una zoppia permanente. Il giudice Antonella Coniglio è stata risoluta nel respingere le richieste dalla difesa di assolvere l’imputata ritenendo che non vi fossero elementi per sostenere la volontarietà del fatto. Il suo agire sarebbe stato dettato esclusivamente dalla volontà di allontanarlo da casa al fine di tutelare il figlio malato.
 
La sentenza è stata pronunciata ieri mattina al termine del dibattimento che vedeva imputata Malvina Righi, 70 anni, di Santa Giustina, difesa dall’avvocato Anna Casciarri dello studio Paniz. In aula si è presentato anche il proprietario del gatto, Enim Bilgim, attualmente detenuto, che tuttavia non si è costituito parte civile. A denunciare l’anziana fu proprio Bilgim.
La magistratura procedette così indagando la donna per maltrattamenti di animali. Due le versioni ieri in aula: quella dell’imputata che, attraverso il difensore, ha sostenuto di aver semplicemente scagliato un sasso per scacciare la bestiola per evitare che impaurisse il figlio, quella della pubblica accusa, invece, che ha sostenuto la volontarietà dell’atto, ben sapendo che poteva fare del male al micio colpendolo al bacino con la grossa pietra. Il giudice Coniglio, da sempre scrupolosa anche nel valutare i casi che riguardano gli animali, applicando così in concreto quei pochi diritti di cui godono, ha inflitto la pensate pena. Anche se la sospensione condizionale non obbligherà la donna a versare un cent.
GAZZETTINO DI BELLUNO

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