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LEGA IL CANE A UN ALBERO E SE NE VA IN TUNISIA
 
Reggio Emilia, 31 gennaio 2010. È stato adottato nei giorni scorsi il cane pastore tedesco che era stato abbandonato dal suo padrone, un tunisino di 46 anni, legato a un albero nel cortile di una casa in via Cigarini a Bagno.
«Ora ha un cortile in cui può correre tranquillo — spiega Corrado Zaniboni, 65 anni, pensionato di Campegine — L’ho chiamato Yago come il mio vecchio cane morto da poco».
 
Quella di Yago è una brutta storia conclusa per fortuna con un lieto fine. Il cane era stato abbandonato dal suo vecchio padrone che se n’è andato senza dir niente a nessuno, lasciando l’animale legato a un albero, con una cuccia fatiscente.
I vicini di casa, provando compassione per il pastore tedesco, per un mese gli hanno dato da mangiare. Ma l’animale, che viveva tra il fango e gli escrementi, ha cominciato a essere aggressivo.
Così i vicini, che hanno dei bambini piccoli, hanno avvisato gli agenti della polizia municipale.
Subito il cane è stato liberato e portato al canile comunale di via Felesino, dove è stato vaccinato, registrato con il microcip e dove ha incontrato il suo nuovo padrone, un padrone vero, di quelli capaci di fargli dimenticare i maltrattamenti subiti.
 
«Ero andato al canile per far cremare il mio vecchio cane che mi aveva lasciato — spiega Zaniboni — L’operatore mi ha detto che era arrivato da poco un pastore tedesco molto simile al mio. È stato molto gentile, mi ha fatto vedere il cane e mi ha spiegato le procedure per l’adozione. Yago mi è piaciuto subito, ho deciso di portarlo a casa insieme ai setter che allevo».
 
Forse grato per essere stato adottato, Yago non ha deluso il suo nuovo padrone. «All’inizio era un po’ spaesato — racconta — ma poi si è ambientato. È un bravo cane da guardia anche se è di indole molto docile. Deve aver sofferto davvero molto attorno all’albero per essere diventato aggressivo».
Yago è stato fortunato. Tuttavia ogni anno, al canile comunale di via Felesino arrivano oltre 300 cani. Più di un terzo sono cani smarriti e vengono restituiti al padrone. Tra i 130 e i 150 vengono adottati e una cinquantina rimangono al canile comunale, dove vengono vaccinati e registrati. Dopo due mesi passano al canile dell’Enpa che li tiene fino a quando non trovano un padrone.
 
Il Resto del Carlino Reggio

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